«Stiamo lavorando alacremente non solo con l’intento di rispettare la tempistica prevista dalla delega, ma anche per far sì che le nuove misure abbiano subito le “gambe” e possano diventare applicabili». A metterlo nero su bianco è stato il sottosegretario al Welfare Luigi Bobba nel messaggio (in allegato la versione integrale) che ha inviato al Centro di Servizio per il volontariato di Monza e Brianza che sabato scorso ha organizzato un convegno sulla riforma del Terzo settore.
"Sottolineo che per la prima volta la normativa italiana introduce il concetto legato alla valutazione di impatto sociale come strumento di verifica della efficacia delle attività svolte dai soggetti di Terzo Settore, dandone una definizione"
Poi il passaggio sulla valutazione d’impatto. «Sottolineao che per la prima volta la normativa italiana introduce il concetto legato alla valutazione di impatto sociale come strumento di verifica della efficacia delle attività svolte dai soggetti di Terzo Settore , dandone una definizione. Questa puntuale e motivata definizione sorregge la scelta di introdurre uno strumento di misurazione che sia semplice, unico e condiviso. A tal fine, sarà avviato un gruppo di lavoro composto da qualificati specialisti e ricercatori al fine di delineare uno strumento di misurazione che non sia né troppo complesso e raffinato, né meramente compilativo, finalizzato sia a valutare l’effettiva qualità degli interventi, sia a sostenere lo sviluppo di fondi di investimento ad impatto sociale sia, infine, a sviluppare forme di controllo non meramente formali e contabili».
Infine la conclusione del sottosegretario: «Ci sono dunque tutte le premesse per il completamento di questo grande processo di riforma - da tempo atteso rispetto al quale hanno avuto una parte importante le organizzazioni, gli enti , le reti associative che, con il proprio bagaglio di conoscenza, esperienza e competenza hanno contribuito notevolmente a determinare una svolta impegnativa che avrà effetti a medio lungo periodo, sia sulle organizzazioni di mercato che sulle amministrazioni pubbliche».
Fonte: Vita.it