è stato approvato dalla Commissione europea, con la decisione C (2010) 2563 del 23 aprile 2010, il programma annuale 2010 che prevede un miglioramento delle azioni in favore delle categorie vulnerabili dei richiedenti o titolari della protezione internazionale.
Tra le categorie svantaggiate rientrano soggetti che necessitano di assistenza sanitaria e domiciliare specialistica anche prolungata, disabili anche temporanei, vittime di tortura o altre forme gravi di violenza psicologica, fisica, minori non accompagnati, donne in stato di gravidanza, genitori singoli con minori e anziani. è previsto un rafforzamento delle misure di accoglienza rivolte alla formazione del personale che sta a diretto contatto con i richiedenti l'asilo e saranno attivati, pertanto, specifici percorsi formativi nel settore delle malattie dell'immigrazione e della povertà, dell'etnopsichiatria e dell'antropologia culturale, in modo tale da consentire agli operatori una completa conoscenza delle tematiche sulla vulnerabilità e sul contesto socio-economico sanitario dei richiedenti protezione internazionale.
Specifiche iniziative, infine, sono indirizzate a potenziare il settore di applicazione del regolamento "Dublino" relativo all'individuazione dello Stato dell'Unione Europea competente all'esame della domanda di protezione internazionale.
è possibile consultare la notizia sul sito del Ministero dell'Interno www.interno.it