Seminario interprovinciale "L'inserimento socio-lavorativo dei disabili psichici e mentali nel territorio della Regione Siciliana"

  • Scritto da Redazione
  • - 29/06/2010

Venerdì 25 giugno, a Catania, si è tornato a parlare dei problemi delle persone soggette a disabilità mentali e psichiche e al loro difficile ma indispensabile inserimento nel mercato del lavoro. A Palazzo E.S.A., l'Ufficio Provinciale del Lavoro di Catania ha organizzato un seminario sull'"Inserimento socio-lavorativo dei disabili psichici e mentali nel territorio della Regione Sicilia", invitando gli esponenti di alcune UPL dei comuni della Regione.

I lavori sono stati coordinati dal Task Force del Comune di Catania, Carmelo Coco, che ha messo in risalto il problema dell'inserimento lavorativo dei disabili che in Italia coinvolge circa tre milioni di persone e i passi in avanti compiuti nel territorio catanese grazie alla collaborazione tra l'UPL di Catania e diversi attori sociali e istituzionali del territorio.

Ad aprire i lavori sono stati i saluti delle autorità locali, tra cui quelli del Sindaco Raffaele Stancanelli che si è congratulato per i risultati ottenuti dal comune di Catania, sostenendo le iniziative già attuate e quelle in avvenire. "La mia presenza - ha affermato il Sindaco - è un modo per dare testimonianza della capacità della città etnea di stare vicino a coloro i quali sono a rischio di esclusione sociale".

Era presente anche Giuseppe Calaciura, Direttore generale ASP di Catania, che ha ringraziato gli esponenti delle UPL e del Dipartimento salute mentale di Catania per il loro lavoro e per i risultati ottenuti a favore di persone svantaggiate.

Il primo a intervenire è stato Domenico Palermo, Direttore dell'Ufficio Provinciale del Lavoro di Catania, il quale ha delineato il quadro generale degli interventi realizzati dal 2002 ad oggi a Catania, dopo la costituzione della legge 68/2000 sul collocamento mirato dei disabili, mostrando alcuni dati riguardanti il loro inserimento lavorativo. Sono state avviate al lavoro 111 persone con disabilità, di cui 84 assunte a tempo indeterminato, 20 assunte con un tirocinio formativo e 7 hanno frequentato corsi di formazione professionale (grazie ad un accordo dell'UPL di Catania con alcuni Enti di formazione professionale). Un ulteriore passo significativo ha visto il costituirsi di una rete di attori sociali direttamente occupati al collocamento delle persone con disabilità fisiche e mentali, tra cui le UPL, le ASP, i DSM, gli Enti locali, gli Sportelli Multifunzionali, le Imprese e gli Enti di formazione professionale.

Mirato è stato anche l'intervento di Roberto Ortoleva, responsabile Interventi di Rete della ASP di Catania, che ha riconfermato l'importanza della creazione della rete di attori sociali di cui parlava il dott. Palermo e la possibilità di realizzare altre iniziative in questo settore non solo nel territorio siciliano, ma anche in quello nazionale. Ha citato il modello "Progress", cioè un progetto di accompagnamento volto ad un efficace inserimento lavorativo, che prevede l'intervento di professionisti del settore, tra cui le UPL, mediatori sociali e psicologi. "Ciò che bisogna evitare - ha detto Ortoleva - è il pregiudizio verso le persone con disabilità, che hanno il diritto di interfacciarsi con due realtà: il lavoro e la casa".

è poi intervenuto Mario Conclave di Italia Lavoro Roma, che ha indicato come Italia Lavoro stia creando un sistema di welfare, come modello che includa, nei contesti di sviluppo produttivo, economico e sociale del territorio, le fasce di popolazione a rischio di esclusione sociale. Le azioni di Italia Lavoro mirano al trasferimento di esperienze e di know-how su fasce speciali della popolazione, come le persone diversamente abili. Una persona che ha bisogno di un piano di sviluppo integrato deve avere il supporto di professionisti con adeguate competenze.

Al seminario hanno partecipato anche alcuni esponenti dei Dipartimenti di salute Mentale dei comuni di Catania, di Ragusa, di Enna e di Messina che hanno voluto sottolineare quanto sia importante l'applicazione della legge 68/2000 e quanta strada c'è ancora da percorrere per raggiungere dei risultati visibili. Il territorio catanese deve essere un esempio di applicazione di Buone Prassi anche per tutte le altre provincie siciliane.

è intervenuta anche Concetta Vaccaro, Presidente di Idea Agenzia per il Lavoro Catania, che ha appoggiato le iniziative del comune catanese volte al sostegno delle persone svantaggiate e ha messo in evidenza come Idea Lavoro sia uno strumento di integrazione a favore del diritto al lavoro di tutti i cittadini, in particolare dei soggetti più fragili. Il compito di Idea Lavoro è di sensibilizzare e formare le aziende in un percorso di accoglienza della persona disabile, che vuole sentirsi produttiva e partecipe della vita sociale.

Il seminario si è concluso con la sottoscrizione del Protocollo di collaborazione firmata da Domenico Palermo, Direttore dell'Ufficio Provinciale del Lavoro di Catania e Giusi Palermo, Vicepresidente di Idea Agenzia per il Lavoro.

    

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PROTOCOLLO di INTESA iDEA LAVORO - UPL CT pdf *.pdf - 2,00 MB