Tavola rotonda a Catania: buone prassi per il benessere sociale e l'occupabilità delle persone con disabilità.

  • Scritto da Redazione
  • - 23/06/2010

ll 18 giugno 2010, l'hotel Nettuno ha ospitato una tavola rotonda, organizzata dal nucleo Interventi di Rete del Dipartimento Salute Mentale dell'ASP di Catania, all'interno del progetto co-finanziato dalla Comunità europea "Disability and Social Exclusion", sulle buone prassi per il benessere sociale e l'occupabilità delle persone con disabilità.

I lavori sono stati coordinati da Carmelo Coco, esperto in Politiche Attive del Lavoro. La prima a intervenire sulle tematiche dell'inserimento lavorativo dei disabili è stata Isabella Menichini, Project Manager del progetto DSE, la quale ha presentato il Progetto DSE, nato nel 2007 per dare più attenzione ai problemi diffusi su tutto il territorio europeo, quali la parità sociale, la discriminazione, la lotta alla povertà. Il progetto deve essere uno strumento di conoscenza volto a presentare ciò che si fa per le persone con disabilità nei vari paesi europei, sottolineando come i media abbiano un ruolo cruciale nel diffondere i dati sulla condizione in cui vivono le persone con disabilità, cercando di stimolare, nella comunità, un atteggiamento cautelativo e di accoglienza nei loro confronti. La scarsa disponibilità di servizi per i portatori di disabilità nelle regioni meridionali genera condizioni di disagio assistenziale, anche se va sottolineato come Catania sia uno dei capoluoghi di provincia in cui si sono realizzate esperienze significative nel settore.

Pertanto, Isabella Menichini vede utile il trasferimento di know-how del Comune di Catania sulle tematiche della disabilità non solo in altre province, ma anche nello stesso comprensorio catanese, che sovente non conosce le iniziative intraprese. è proprio per la sua esperienza in campo, per la capacità di inserire persone con disabilità complesse nel contesto lavorativo che il capoluogo etneo è entrato a far parte del network delle iniziative più importanti e positive intraprese sul territorio nazionale ed è stato invitato a partecipare alla conferenza nazionale di Torino.

Roberto Ortoleva, responsabile Interventi di Rete della ASP di Catania, supporta quanto detto dalla Menichini ed ha presentato il modello di Buone Prassi realizzato dagli attori del sociale della provincia etnea, volto a promuovere una cultura della corresponsabilità tra Istituzioni e Imprese, attraverso una politica attiva del lavoro e della formazione che si configura come un progetto di accompagnamento alle persone con disabilità mentale nel mondo del lavoro.

Sono poi intervenuti il responsabile Osservatorio Inclusione Sociale dell'ISFOL, Alessandra Felice, che ha esposto i risultati ottenuti dal programma di inserimento lavorativo da loro creato, con la partecipazione delle Regioni Toscana, Piemonte, Umbria, Lazio e Puglia e quello di Raffaele Ciccio, delegato della Federazione Italiana Superamento Handicap, che ha portato un'attenta analisi della convenzione internazionale che tutela i diritti della persona con disabilità e la legge 68/99.

Di rilievo la presenza di Maria Iannettone, Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, che ha descritto il progetto MATCH, un software ancora in fase di sperimentazione nella provincia di Milano, che serve a facilitare l'incrocio domanda-offerta di lavoro per l'inserimento mirato di persone con disabilità e, quindi, a promuovere importanti azioni di inclusione sociale.

Conclude i lavori Dino Barbarossa, Presidente del Consorzio Sol.Co. Catania, che ricordando l'importanza dell'inclusione sociale di soggetti svantaggiati e fragili, sottolinea come la loro presenza sia il valore sociale aggiunto ed il loro operato esplicazione del principio di dignità umana e quindi del diritto ad una vita attiva.

Il prossimo appuntamento è per il 25 giugno 2010, con un convegno organizzato dall'UPL a Catania sulle stesse tematiche e vedrà coinvolte le ASP dei comuni di Catania, Ragusa, Messina ed Enna.

Catania, 23 giugno 2010