Comunicato stampa: Corsie preferenziali e mobbing nei servizi sociali a Catania

• Scritto da Redazione
• - 24/05/2010

Da oltre due anni attendiamo che la Direzione Servizi sociali ci consenta di sottoscrivere la convenzione per la gestione del Servizio di Assistenza domiciliare agli anziani.
Sol.co. è stato uno dei primi Enti ad accreditarsi all'albo promosso dal Comune di Catania ed è oggi forse l'unico a non poter più erogare il servizio perché non gli viene consentito di sottoscrivere la convenzione.
Questo fa si che Sol.co. non possa più essere prescelto dai cittadini anziani per la fornitura di questo Servizio, a tutto vantaggio di altri Enti accreditati.
Gli uffici preposti nelle scorse settimane hanno chiamato gli "utenti" di Sol.co. (i pochi rimasti) precisando loro che avrebbero dovuto scegliere un altro ente fra quelli accreditati, dato che Sol.co. non lo è più.
A nulla è servita la pronta diffida da parte nostra ed, in ultimo, ci è stato contestato che i nostri operatori non sono assunti al 4°, bensì al 1° livello del CCNL.
Un modo assurdo e pretestuoso per togliere di mezzo Sol.co.
Una persecuzione che prosegue nel tempo, da oltre 10 anni e ancora oggi, da quanto i Servizi sociali a Catania sono controllati da un losco figuro che libero invade ogni giorno quegli uffici, minaccia tutti, attiva i controlli di polizia, attiva i controlli sanitari nelle sue strutture avversarie.
Per oltre 3 anni è riuscito a non far ripartire il nostro Centro di pronta accoglienza per homeless "Il faro" ed anche oggi che è partito pretende che venga chiuso.
Qualunque cosa faccia Sol.co., lui è pronto a minacciare, ingiuriare, condizionare e taluni uffici lo temono bloccando tutto, mentre altri gli obbediscono e ne riempiono le strutture da lui direttamente gestite o condizionate.
Nessuno lo rimuove, tutti lo temono, continua a gestire i suoi servizi impunemente  e senza controlli ed a condizionare tutto e tutti.
Quando i Servizi sociali a Catania torneranno ad essere un modello virtuoso di prossimità ai cittadini più fragili?
Quando si porrà attenzione al "cancro" che li investe, piuttosto che condizionare quanto di buono esiste fra le strutture e gli operatori a Catania?

Catania 24 maggio 2010