Palermo 3 maggio 2010
Pur apprezzando gli interventi a favore del mondo cooperativo varati dall'Assemblea Regionale Siciliana nella Finanziaria Regionale 2010, tuttavia si esprime grande preoccupazione per il comparto della cooperazione sociale e per le tante persone assistite dai cooperatori sociali, ancora una volta bistrattato dalle istituzioni.
Vani sono gli incontri, i tavoli e gli accordi, solo in teoria raggiunti, con il Governo Regionale, dopo la sospensione della mobilitazione prevista per il 3 dicembre u.s..
Si confidava che proprio in un momento ed in un contesto di forte crisi del Welfare, quale quello odierno, in cui le aspettative delle persone con bisogni sono interamente deluse e la negazione dei loro diritti è sempre maggiore, ci fosse realmente e concretamente una attenzione da parte dell'Assemblea Regionale e del Governo nell'accogliere le richieste che le organizzazioni del movimento cooperativo sociale avevano formulato.
Si sono, viceversa, rinnovati solo alcuni impegni specifici già previsti dalla precedente Finanziaria regionale, come ad esempio il vincolo del 25% del Fondo Autonomie locali del tutto evaso dagli Enti locali senza alcun intervento sanzionatorio.
Il mondo della cooperazione sociale si attende ora dal governo che si ponga rimedio a questa grave inadempienza ed entro la sessione estiva si possa approvare un provvedimento che dia una prospettiva a questo comparto così importante per il welfare siciliano.
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