16/12 - Imprenditori sociali nel mondo: la cooperazione sociale italiana nella cooperazione internazionale allo sviluppo per la crescita delle imprese di comunità all'estero.

  • Scritto da Redazione
  • - 16/12/2009

16 dicembre,  9. 30 -  14.00
presso la sede di ASVI, Piazza Cavour 3 - Roma
Idee in Rete - ASVI - L2L
 
In occasione dell'apertura dell'edizione di novembre 2009 dei master internazionali, IDEE IN RETE, ASVI  e L2L promuovono l'incontro tra cooperazione sociale e cooperazione internazionale negli scenari Est Europa, Sud Mediterraneo - Africa.

Il semianario è rivolto a dirigenti dei consorzi soci di Idee in Rete, progettisti, cooperatori interessati a realizzare progetti di sviluppo fuori italia; saranno presenti anche allievi del master ASVI, potenzialmente interessati tra l'altro ad entrare in contatto con le nostre organizzazioni.
La partecipazione è gratuita per i soci di Idee in Rete.
 
Sono previsti i seguenti interventi:

    * David Bornstein (via Skype) autore di "How to Change the World: Social Entrepreneurs and the Power of New Ideas" che tratta dell'imprenditorialità sociale in ambito cooperazione internazionale. È prevista traduzione da parte di Wendy Carrel, collaboratrice ASVI
    * Filippo Addari, Euclid Network
    * Marco Traversi , Project Ahead
    * Cinzia Giudici - COSV
    * Francesco Petrelli - Ucodep - Oxfam
    * Luigi Piccoli, Consorzio Leonardo  Pordenone : Cooperninos, un'esperienza di formazione e sviluppo di impresa in Ecuador
    * Dario Parisini,  Consorzio Interland Trieste, Un'esperienza di sviluppo della cooperazione in Montenegro
    * Marco Bertotto - Agire - in attesa di conferma

Gianfranco Marocchi, Marco Crescenzi, Guido Polini cureranno le parti introduttive e di conclusione e animeranno il dibattito e presenteranno il senso della collaborazione tra ASVI e Idee in Rete che recentemente ha avuto tra i propri esiti il reciproco ingresso nelle compagini societarie.
 
Per informazioni e iscrizioni contattare:
Wendy J. Carrell - comunicazione@asvi.it
Gianfranco Marocchi - Valerio Balzini - Info@ideeinrete.coop
 
 
 Di seguito, alcune delle domande che hanno costituito il punto di partenza della riflessione : 

    * vi sono elementi della cooperazione sociale italiana che possono essere utili per azioni di sostegno allo sviluppo in altri paesi del mondo?
    *  per le cooperative sociali, l'ipotesi di intraprendere azioni di sviluppo in altri paesi è vissuta come un'oppportunità o come qualcosa di estraneo al proprio compito?
    * attraverso quali azioni e quali canali è possibile per le cooperative sociali inserirsi in un sistema di relazioni e di partenariati utile a intraprendere azioni nell'ambito delle azioni di cooperazione internazionale?
    * lavorare allo sviluppo di un ambito di attività all'estero richiede che la cooperazione sociale sia in grado di esprimere entusiasmo, valori, volontà di sperimentarsi in un ambito nuovo e poco conosciuto, una forte vocazione ad agire per il cambiamento, ecc.; le nostre organizzazioni hanno questo tipo di risorse?
    * quali sono gli interlocutori con cui un'esperienza imprenditoriale che si è sempre mossa entro i confini nazionali deve rapportarsi per iniziare ad agire in questa direzione?
    * dal punto di vista delle ONG e di altri soggetti che oggi operano in questo campo, questo tipo di disponibilità da parte di una esperienza di cooperazione sociale crea un valore aggiunto o è vista come inutile? Se vi è valore aggiunto, in cosa consiste?
    * quali sono gli interlocutori istituzionali con cui è necessario intraprendere un rapporto?
    * chi sono i finanziatori di questo tipo di iniziative e attarverso quali canali?
    * quali sono le criticità che chi ha sempre operato solo in Italia può incontrare in queste iniziative?
    * operare in questi settori implica il distacco permanente o comunque significativo di dirigenti o risorse umane strategiche in altri paesi del mondo ?

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