Comunicato stampa
Palermo, 5 dicembre 2009
PALERMO - Un tavolo permanente presso la Presidenza della Regione per monitorare la corretta applicazione delle politiche di welfare in Sicilia. Una norma nella prossima legge finanziaria per garantire che i finanziamenti alle politiche sociali non siano utilizzati dai Comuni per altre finalità. L'integrazione tra i rami dell'amministrazione sanitaria e sociale attraverso un ufficio regionale interdipartimentale; azione sostitutiva a mezzo commissariamento degli enti locali eccessivamente morosi verso la committenza sociosanitaria; istituzione presso IRCAC di un fondo a gestione separata per l'accesso al credito delle cooperative sociali penalizzate dai ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione.
Questi gli impegni assunti dal presidente della regione Raffaele Lombardo a conclusione dell'incontro svoltosi a palazzo d'Orleans con una rappresentanza dell'ampio mondo della cooperazione (AGCI, CONFCOOPERATIVE, LEGACOOP, UNICOOP) e delle organizzazioni sociali che si occupano delle persone disabili, non autosufficienti, fragili, firmatarie di un protocollo d'intesa per la tutela dei diritti di questi cittadini (Coordinamento H, Cittadinazattiva, Parlamento Sociale, A.I,F.I. Sicilia, (Associazione italiana fisioterapisti), S.I.Cu.D. (Società Italiana Cure Domiciliari) e A.I.S.M. Sicilia (Associazione italiana sclerosi multipla). Erano presenti anche assessore alla Sanità, Massimo Russo e il commissario straordinario dell'Ircac, Antonio Carullo.
L'incontro ha fatto seguito ad una mobilitazione degli oltre 40.000 addetti del settore che avevano proclamato lo stato di agitazione nei giorni scorsi."La Regione - ha detto Lombardo - guarda con grande interesse all'attività svolta dalle cooperative che si occupano dell'assistenza in moltissimi settori della nostra vita sociale. Ad esse vogliamo offrire la certezza che la loro azione sia stabilizzata e incentivata, tenuto conto delle sempre maggiori richieste che vengono dai nostri Comuni. Non c'è da parte nostra alcuna volontà di smantellare il sistema di welfare, anzi intendiamo rilanciare la nostra azione sia con un intervento legislativo organico sia con un maggior coinvolgimento di tutti i soggetti che operano in questo settore".
"Abbiamo illustrato al presidente Lombardo - ha detto Dino Barbarossa portavoce delle organizzazioni che hanno preso parte all'incontro - lo stato di crisi del settore, contraddistinto dai numerosi ritardi con cui vengono pagati gli operatori e dalla contrazione dei servizi resi agli utenti. Abbiamo avuto ampie e concrete assicurazioni per iniziare un percorso sul quale vigileremo con tutte le nostre strutture perché siano garantiti al contempo i diritti degli utenti e quelli degli operatori".
La concretezza del percorso è stata assicurata dalla immediata convocazione del tavolo permamente per il prossimo 9 dicembre 2009.
Francesco Inguanti
Vedi allegato.
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