Zone franche urbane, ok da Bruxelles. Sì agli aiuti per le piccole imprese.

  • Scritto da Redazione
  • - 30/10/2009

Nel primo quinquennio, esenzione da Ici, imposte sui redditi e Irap. Poi graduale diminuzione dei benefici.

Semaforo verde per le 22 zone franche urbane, dopo l'ok della Commissione europea. A partire da gennaio 2010 le piccole imprese, fino a 50 addetti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro, potranno fruire di agevolazioni fiscali su Irpef/Ires, Irap, Ici e sgravi sui contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti. Dopo i primi cinque anni di esenzione totale ci sarà una graduale diminuzione dei benefici, fino a 14 annualità.

Obiettivo delle misure è favorire la nascita di nuove attività economiche per favorire lo sviluppo economico e sociale dei quartieri urbani più deboli e creare nuovi posti di lavoro.

Le zone, individuate per disagio economico e degrado, sono: Catania, Gela, Erice, Rossano, Crotone, Lamezia Terme, Matera, Napoli est, Mondragone, Torre Annunziata, Lecce, Andria, Taranto, Cagliari, Iglesias, Quartu Sant'Elena, Sora, Velletri, Campobasso, Pescara, Massa Carrara e Ventimiglia.

Secondo le previsioni del ministero dello Sviluppo economico, saranno tra 500 e 1.000 le aziende che accederanno agli incentivi, per i quali è prevista una dotazione finanziaria iniziale di 100 milioni di euro.

Nelle prossime settimane il ministero metterà a disposizione delle imprese interessate le istruzioni per beneficiare delle diverse agevolazioni.

da Fisco Oggi, vedi articolo.