Disabilità a Catania Progettazione e Organizzazione della Riabilitazione: Il "Modello Sicilia"

  • Scritto da Redazione
  • - 09/05/2009

Il concetto di disabilità viene proposto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nella Classificazione Internazionale delle Menomazioni, Disabilità e Handicap (1980).

Lo scopo generale dell'ICF (International Classification of Functioning, Disability and Health - ICF) è quello di fornire un linguaggio standard e unificato che serva da modello di riferimento per la descrizione delle componenti della salute e degli stati ad essa correlati

L'ICF del 2001 non vuole essere solo uno strumento di classificazione ma ha cambiato il concetto di disabilità nel mondo: non più legato ad una visione dell'handicap ma a quello di funzionamento.
Questo è la vera rivoluzione dell'introduzione dell'ICF: aver abolito il concetto di handicap ed avere centrato l'attenzione sulla persona e la sua interazione con l'ambiente.

Ecco perché si asserisce che l'ICF è il superamento del concetto di modello medico e modello sociale per arrivare all'affermazione del modello bio-psico-sociale.

Secondo indagine ISTAT sulla condizione di salute e il ricorso ai servizi sanitari del 2004-2005, negli ultimi anni  negli ospedali della Sicilia  sono stati ricoverati  in media  circa 11.000 casi di ictus l'anno e circa  4000 casi di attacco ischemico cerebrale transitorio,  mentre nella  provincia di Catania i ricoveri per ictus  sono stati in media 1400 e quelli per ischemia cerebrale transitoria  circa 600 l'anno.  Il numero  complessivo di ricoveri   aumenta notevolmente  in caso di  complicanze  dovute alla malattia cerebrovascolare acuta ed all'invalidità ad essa correlata.

Attualmente le strutture pubbliche riabilitative sono carenti . Nella provincia di Catania  sono presenti a Caltagirone ed Acireale, mentre vi sono diverse strutture private convenzionate. Considerato il numero di casi di ictus acuti, è possibile ipotizzare che solo il 35-40% dei malati  possa usufruire  realmente della neuroriabilitazione, in quanto i posti  di riabilitazione sono attualmente condivisi con malati di altre patologie.

Gli interventi socio sanitari sono stati nel tempo regolamentati  da numerosi leggi nazionali e regionali. Particolarmente rilevanti sono gli indirizzi determinati dalle Linee Guida Ministeriali sulla Riabilitazione del 1998, dalla legge 328/00 e dal recente "Piano triennale della Regione siciliana a favore delle persone con disabilità"  del 2006.

Con quest'ultimo atto la Regione siciliana intende garantire una reale e completa attuazione del diritto di cittadinanza delle persone con disabilità, nell'ambito del sistema di riforma delle attività e dei servizi socio-sanitari, tenendo conto delle indicazioni e degli indirizzi contenuti nella legge 8 novembre 2000, n.328".
Si deve parlare di una riabilitazione che si svolge o in ambito sanitario o in ambito sociale dove la persona è al centro del sistema è vi è un equipe che attua la presa in carico dove la responsabilità è di tutti i professionisti coinvolti ognuno per il programma di sua competenza.

Lo scopo di questo convegno è quello di fare il punto sulla situazione esistente e fare in modo di realizzare quanto previsto dalla legislazione siciliana che è sempre stata all'avanguardia in questo campo.

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