Regione Siciliana - Direttiva Presidenziale 15/09/2008 - Priorità programmatiche per l'anno 2008

  • Scritto da Redazione
  • - 06/10/2008

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Priorità programmatiche per l'anno 2008

Premesso che una più puntuale ed esaustiva formulazione degli indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione afferente la XV legislatura sarà contenuta nella direttiva presidenziale generale pluriennale, di prossima emanazione, si rammenta all'Amministrazione tutta la necessità di proseguire nelle attività già intraprese di natura obbligatoria, programmatoria e di indirizzo in carico agli uffici. Ciò anche in relazione agli obiettivi assegnati di carattere pluriennale e/o non raggiunti secondo i piani di lavoro predisposti.

In coerenza con le dichiarazioni programmatiche per la XV legislatura, rese dal Presidente della Regione nella seduta dell'ARS del 18 giugno 2008 - di cui si allega una sintesi e che costituiscono parte integrante della presente direttiva - si tracciano di seguito i principi di cui l'Amministrazione regionale deve tenere conto per intraprendere gli interventi di adeguamento, di miglioramento e di innovazione della propria attività, ovvero:

- la razionalizzazione dei processi organizzativi e contenimento dei costi;
- la valorizzazione del capitale umano, anche mediante un più adeguato utilizzo;
- il rispetto dei principi di buon andamento, imparzialità e trasparenza;
- il miglioramento dell'uso della tecnologia a supporto dei processi;
- l'ottimizzazione dei sistemi di valutazione e di monitoraggio delle attività.

Priorità programmatiche

Le priorità politiche dell'attuale Governo in corso sono essenzialmente rivolte all'obiettivo fondamentale dello sviluppo produttivo sostenibile della Sicilia, che, nell'immediatezza, può essere utilmente avviato attraverso azioni volte:

- alla piena attuazione delle prerogative autonomistiche contemplate nello Statuto;
- alla partecipazione attiva al progetto del federalismo fiscale e all'individuazione e
rimozione di condizioni che impediscano il conseguimento dei migliori vantaggi per la
Sicilia;
- all'attuazione della "mission" della programmazione comunitaria 2007/2013 ed alla
chiusura, entro la metà del prossimo mese di ottobre, degli adempimenti connessi al ciclo
programmatorio 2000/2006. A tal fine si rammenta che la soddisfacente conclusione di detto
ciclo programmatorio costituisce obiettivo di massima priorità;
- ad una diversa gestione dei servizi, in grado di soddisfare maggiormente le aspettative dei
cittadini;
- ad una politica finanziaria di rigore, diretta all'eliminazione di dispersioni ed al rilancio di
competitività e sviluppo;
- alla delegificazione e semplificazione amministrativa;
- all'elaborazione di proposte volte all'attuazione di un nuovo sistema di gestione dei rifiuti.

All'Amministrazione regionale è richiesto di fornire servizi di qualità, di conoscere e soddisfare le esigenze dei cittadini e delle imprese, di amministrare efficacemente, efficientemente, economicamente con rigore, tempestività e trasparenza le risorse pubbliche e di contrastare tutte le forme che conducano a privilegiare e favorire interessi singoli e particolari.

Tutti i rami dell'Amministrazione devono operare in concerto ed in armonia, collaborando attraverso i percorsi formali ed informali, alla base della gestione per obiettivi tipica di un'Amministrazione moderna ed efficiente, ricercando tutte le forme di semplificazione amministrativa che conducano a tempi certi e rapidi ad esclusivo interesse dei cittadini e delle imprese siciliani.

È richiesto, altresì, di anteporre il merito, la competenza, la professionalità, l'adeguatezza e la non discriminazione delle risorse umane a qualsiasi altro sistema di selezione, valutazione ed attribuzione di incarichi.

Con espresso riferimento alle responsabilità dirigenziali di natura contabile e/o amministrativa e/o organizzativa e/o comportamentale, si rammenta che esse possono essere rintracciate e direttamente imputate laddove siano ravvisati atti e/o comportamenti omissivi, non collaborativi, in contrasto con la natura, le attribuzioni di competenze, i compiti istituzionali e con il codice di comportamento dei sigg. dirigenti della Regione siciliana, e anche nel caso di azioni che possano arrecare danno di immagine per l'Amministrazione (Corte dei conti, sezioni riunite, sentenza del 23 aprile n. 10/2003/QM).

Ciascun Assessore vorrà aver cura di valorizzare quegli obiettivi contenuti nelle precedenti direttive emanate per il 2008 che possano coordinarsi e non contrastino con le priorità programmatiche dell'attuale Governo.

Il presente atto costituisce indirizzo per l'intera Amministrazione regionale, in tutte le sue articolazioni, senza esclusione degli enti e società partecipate e/o controllati.

Palermo, 25 settembre 2008.

RAFFAELE LOMBARDO

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