È passato un anno da quando Orazio Giuffrida, 30 anni, e Girolamo Laudani, 28, hanno adottato con Verde Basico, associazione a cui hanno dato vita nel 2021, il Parco urbano di Belpasso, che versava in condizioni di degrado e abbandono. Una vera e propria sfida, quella che i due siciliani hanno deciso di cogliere, per prendersi cura di uno spazio molto amato dai cittadini e ha che ha tutte le carte in tavola per diventare un punto di riferimento a livello artistico e culturale.
È proprio questa la mission a cui puntano Orazio e Girolamo, che a inizio ottobre hanno risposto alla call for ideas lanciata da RESTART, la Business Plan Competition regionale di Confcooperative Sicilia e Federazione Siciliana BCC rivolta a laureandi, laureati, aspiranti imprenditori, giovani startupper, professionisti, cooperative e imprese sociali – tutti rigorosamente siciliani – che vogliono migliorare la propria terra facendo impresa.
«Venivano richiesti idee e progetti improntati soprattutto sul sociale e che puntassero allo sviluppo del territorio, all’inclusione e alla sostenibilità», racconta Orazio, che insieme al socio ha presentato l’ambizioso progetto sul Parco urbano di Belpasso. «Durante la pandemia ci andavamo spesso per prendere un po’ d’aria e giocare a basket – continua il giovane imprenditore - e vederlo in quelle condizioni ha smosso in noi il desiderio di cambiare le cose».
In un anno di gestione i due si sono concentrati sull’operazione di bonifica, pulizia, rimozione di macerie, manutenzione delle strutture, rifacimento del campo da basket, azioni di arte e decoro, per donare al Parco una nuova veste e renderlo un punto ristoro estivo con musica ed eventi.
«Ci piace considerare il 2022 come l’anno zero – chiarisce Orazio -. Il primo vero anno di lavoro sarà il 2023, quando cominceremo a concretizzare tutte le attività racchiuse nella proposta che abbiamo presentato da Restart, e prima ancora al Centro per l’Impresa Giovanile di Camporotondo Etneo, che ci ha dato una mano nell’individuare tre punti fondamentali da sviluppare: permettere alle persone di svolgere il maggior numero possibile di sport, dal beach volley al jogging, dall’arrampicata al pattinaggio; organizzare concerti, feste, spettacoli teatrali, mostre, eventi culturali e sociali; renderlo un punto di riferimento per la community».
Un progetto ambizioso, dicevamo, che ha fatto conquistare all’associazione il secondo posto su 12 concorrenti, con un premio di 7 mila euro, di cui 2 in servizi. «Come ci ha aiutato in tutto questo processo il Centro per l’Impresa Giovanile? Innanzitutto accogliendo la nostra idea alla call for ideas "Costruisci il tuo futuro al Sud" e premiandola con il primo posto. Poi con l’accompagnamento di Giuseppe Macca e Caterina De Benedictis, che ci hanno dato degli ottimi consigli per sviluppare il business plan e per preparare il pitch».