Dall’Abitare alla costruzione di una comunità educante, da quasi 30 anni Sol.Co. – Rete di Imprese Sociali Siciliane è innovatore sociale e facilitatore di questi processi in tutta la Sicilia, attraverso azioni in grado di mettere insieme enti locali, associazioni, organizzazioni, privati e realtà del Terzo Settore.
Oggi, a rappresentare il Comune di Palermo e il grande lavoro fatto all’interno del Pon Metro all’evento annuale del Pon Metro che quest’anno verrà ospitato a Torino e porta il titolo “Better City - Fare innovazione sociale: dall’esperienza Pon Metro al futuro delle città” sarà proprio Sol.Co., che presenterà i risultati raggiunti da due importanti progetti che toccano temi quali territori, comunità, impatti e apprendimento: Agenzia Sociale per la Casa e le attività portate avanti dal Lotto 6, una delle azioni di Processi Partecipativi, entrambi gestiti in ATI coordinate da Sol.Co.
Non sarà un tavolo chiuso, ma un percorso itinerante in cui il Consorzio Sol.Co. racconterà, attraverso un video e delle slide, il lavoro svolto in questi anni. «Con Agenzia Sociale per la Casa abbiamo raggiunto oltre 2.100 persone tra singoli e famiglie – spiega Francesca Pruiti della Cooperativa Sviluppo Solidale – con Sol.Co. abbiamo coordinato l’attività con azioni mirate non solo alle persone, ma alla strutturazione di un modello di intervento e di alcune procedure sugli interventi abitativi consegnate al Comune, oltre alla formazione del personale del servizio sociale del Comune che ha coinvolto più di cento persone».
Grande soddisfazione, dunque, per i risultati raggiunti, che hanno superato le aspettative. «Il Comune ci aveva chiesto di raggiungere almeno 500 unità, abbiamo triplicato e siamo molto orgogliosi di aver messo a punto interventi fondamentali per una città come Palermo, specialmente durante la pandemia. Gli interventi che abbiamo strutturato hanno raggiunto principalmente una fascia di popolazione che in genere è tagliata fuori dai benefici e dai supporti, perché non rientra nella fascia di povertà ma è a rischio. E in questo momento storico è stato fondamentale intervenire per prevenire la perdita di alloggio da parte di molte persone».
È positiva, quindi, l’esperienza che Sol.Co. restituirà a Torino, che sarà anche un momento per ragionare su temi che ancora hanno bisogno di essere affrontati e interventi che vanno necessariamente strutturati e che riguardano situazioni croniche, causate da problemi nel nucleo familiare, mancanza del lavoro da tanto tempo o mai occupati che presentano situazioni molto difficili e che comportano inevitabilmente interventi più duraturi.
«Molti di questi temi sono stati avviati tramite tavoli di confronto e un osservatorio sulle politiche abitative che coinvolge, oltre al Comune, enti del Terzo Settore e sindacati – conclude Francesca Pruiti - ma che necessitano di essere ulteriormente strutturati».