Un Patto, firmato questa mattina a Palazzo Moncada dalla Cooperativa La Salute, dal Consorzio Sol.Co. e da Fondazione Èbbene, che si pone come obiettivo quello di tracciare la visione del territorio nisseno per i prossimi anni e che al contempo consolida un’alleanza programmatica per moltiplicare le occasioni di sviluppo all’interno del quartiere Providenza nella città di Caltanissetta.
Si chiama “Patto territoriale per la Giustizia e la Bellezza di comunità” e nasce dal lavoro svolto in questi anni da tutte le reti coinvolte nelle progettualità realizzate finora. Non uno strumento tradizionale come può esserlo un protocollo di intesa o un accordo di programma, ma, piuttosto, un documento aperto fondativo di un’alleanza tra soggetti del nostro territorio che si prendono cura della Giustizia e della Bellezza, intese come beni comuni che tutta la comunità - e le sue espressioni organizzate - si cura di custodire e promuovere.
Per far sì che funzioni e che si raggiungano gli obiettivi prefissati è fondamentale, innanzitutto, il rafforzamento della coesione sociale. Ecco perché i sottoscrittori si impegnano a promuovere la formazione congiunta e forme di co-progettazione e co-programmazione, accrescere l’identità della comunità, promuovere letture e interpretazioni partecipate dei bisogni e forme di valutazione congiunta, sviluppare la riqualificazione urbana, ambientale, sociale, artistica e accrescere le reti di prossimità.
Come? Dando vita a un gruppo collaborativo aperto, una vera e propria “multi-agency” nel quale i partecipanti lavorano congiuntamente per trovare soluzioni innovative che siano espressione di una visione che trascende i mandati delle singole agenzie e dotandosi di un programma di lavoro aperto con pochi obiettivi chiari e facilmente comunicabili alla comunità territoriale.
«Il patto territoriale per la Giustizia e la bellezza di Comunità rappresenta il culmine di un gran lavoro che vede coinvolti gli attivatori sociali, pubblici, privati e del terzo settore che hanno investito negli anni per sviluppare la comunità educante del quartiere Provvidenza e del centro storico nisseno – commentano le realtà che hanno dato vita a questo importante documento -. Aderire al patto significa riconoscere un legame relazionale con il territorio e con gli stakeholder coinvolti e un’occasione per essere generativi e moltiplicare le opportunità di sviluppo per la città».
A seguito della firma l’inaugurazione di un’istallazione, dal titolo “Fuori dagli schemi”, realizzata dall’artista Carlo Sillitti e dall’arte-terapista Vanni Quadrio, in collaborazione con i mediatori penali dell’istituto Opera Don Calabria e le persone soggette a restrizione della libertà, nell’ambito di un percorso di giustizia riparativa.
Spazio anche alla musica dal vivo con una serata, al Teatro Regina Margherita, all’insegna del fado e della musica popolare dei quartieri Alenfado, di cui l’incasso sarà devoluto all’Ufficio Diocesano Migrantes.