La storia di Antonio è la costruzione di una rinascita in cui emerge tutta la professionalità e l’efficienza di una equipe multidisciplinare che accompagna le persone verso la propria autonomia sociale e lavorativa.
Antonio ha 50 anni con un passato legato a dei disagi psichici: sei anni fa è stato accolto dalla Cooperativa Isola Iblea di Ragusa, socia del Consorzio Sol.Co. che da oltre vent’anni opera nell’area della Salute mentale attraverso la realizzazione di strutture intermedie “Comunità Alloggio”.
Con gli operatori e insieme a delle figure specializzate, Antonio, ha iniziato un percorso personalizzato in grado di costruire l’opportunità di un riscatto sociale, rafforzare le sue potenzialità e abbattere ogni forma di limite.
Dopo esser stato accolto nella Comunità Alloggio in cui ha sperimentato quotidianamente un percorso verso l’autonomia personale, attraverso un approccio di relazioni e fiducia, Antonio matura pian piano e grazie ai servizi mirati pensati con lui e per lui dagli operatori, la volontà di stimolare le proprie potenzialità lavorative puntando a diventare un uomo indipendente e realizzare quel sogno chiuso nel cassetto da troppo tempo: diventare un cuoco. Nel frattempo si apre una opportunità. La cooperativa Terra Iblea, anch’essa socia del Consorzio e attiva su Ragusa, riceve in donazione da una famiglia un casale che decide di investire nella cura di uliveto, carrubeto e soprattutto nell’avvio di una attività di ristorazione.
Antonio inizia il suo nuovo percorso di vita. La sinergia tra le due realtà diventa “la possibilità” per Antonio di investire fiducia su se stesso. Dal 2015 Antonio entra in cucina, dapprima come aiuto al riordino e alla pulizia della cucina, si assume la responsabilità dell’igiene e della sicurezza, ruolo spesso sottovalutato dai non addetti ai lavori, pian piano conquista la fiducia e la possibilità di affiancare il cuoco, prima grazie all’attivazione di un tirocinio di inserimento lavorativo, grazie ad una borsa lavoro finanziata da Fondazione con il sud nell’ambito del progetto Ricettiva-mente e poi diventando socio della cooperativa stessa ed oggi ha un contratto di lavoro.
Inizia così quella vita che Antonio ha sempre sognato e della quale si sente pienamente soddisfatto. Dopo l’apertura del ristorante a Terra Iblea, Antonio non ha alcun dubbio e grazie al supporto e all’accompagnamento presente e funzionale degli operatori raggiunge la consapevolezza del proprio valore e il desiderio di costruire il suo sogno.Un risultato importante che ha donato ad Antonio la consapevolezza di avere una progettualità di vita all’altezza delle sue potenzialità.