È stata presentata ieri durante l'assemblea dei soci la proposta per il nuovo piano di sviluppo della Rete Sol.Co., che per essere operativo e concretamente realizzabile ha bisogno dell’energia e certamente del contributo – oltre che della visione – delle singole cooperative socie.
«Un lavoro qualificato quello Consortile ma soprattutto quello delle cooperative socie che rappresentano i principali connettori sociali sui territori», afferma il Presidente Sergio Mondello durante l'apertura dei lavori.
«L’ultimo anno trascorso – continua il Presidente – ha messo alla luce la capacità innovativa delle imprese sociali che senza sosta hanno riadattato i servizi per rispondere in maniera nuova ai bisogni delle persone, costruito nuove progettualità in relazione con gli Enti pubblici e rafforzato l’azione consortile attraverso accreditamenti e interventi territoriali».
Un mandato preciso, quello che Solco ha dato alle cooperative socie, essere costruttori di una visione (e azione) imprenditoriale che faccia da sintesi ai bisogni dei singoli territori.
La direzione da intraprendere è infatti quella di rafforzare e diversificare modelli d’imprenditoria locale, mantenendo stretta la sinergia con gli enti pubblici, le realtà del privato sociale, il mondo accademico e il tessuto imprenditoriale locale per costruire servizi e interventi (reti efficaci e responsabili) in linea con i bisogni delle comunità.
Sol.Co. opera in Sicilia attraverso l’erogazione di servizi di qualità e con un know how consolidato che lega la visione imprenditoriale a una dimensione nazionale e comunitaria. I temi, ma anche le azioni e i progetti che specie in questi anni sono stati messi in campo tracciano una direzione precisa: agire la cooperazione sociale sui territori attraverso un imprinting ampio e di respiro nazionale.
Del resto i temi presentati per il nuovo Piano di sviluppo seguono questa direttiva.
Mettere al centro i valori dell'ecologia dello sviluppo integrale per rigenerare un’economia che connetta le persone e le comunità, promuovere azioni territoriali che siano formative e operative al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 ma anche un forte investimento sul capitale umano e interventi di sanità territoriale grazie al modello sperimento insieme alla Fondazione Ebbene di cui Sol.Co. è socio fondatore.
Questi gli ambiti che caratterizzeranno il nuovo triennio con un'attenzione particolare al coinvolgimento delle nuove generazioni, al quale serve dare una forte direttrice fondata su azioni che avvicinano i giovani al mondo dell’impresa sociale, li facciano sentire protagonisti e costruttori di azioni nuove che rispondano ai bisogni dei propri contesti.
Infine, l'impegno verso interventi che guardano alla vocazione sociale e imprenditoriale della Rete per accompagnare le persone escluse a inserirsi nuovamente nelle comunità. Progetti di housing sociale, maggiore matching tra domanda e offerta grazie alla storica presenza dell’APL Solco e azioni dedicate per costruire Comunità educanti che danno vita a un sistema partecipativo.