Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri e del Ministro del lavoro e delle politiche sociali Nunzia Catalfo, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti in materia di trattamento di integrazione salariale.
Il testo prevede che, in deroga alla normativa vigente, i datori di lavoro che abbiano fruito del trattamento di integrazione salariale ordinario, straordinario o in deroga, per l’intero periodo precedentemente concesso, fino alla durata massima di quattordici settimane, possano fruire di ulteriori quattro settimane anche per periodi decorrenti prima del 1° settembre 2020.
Resta ferma la durata massima di diciotto settimane, considerati cumulativamente i trattamenti riconosciuti.
Inoltre, il decreto dispone che, indipendentemente dal periodo di riferimento, i datori di lavoro che abbiano erroneamente presentato la domanda per trattamenti diversi da quelli a cui avrebbero avuto diritto o comunque con errori od omissioni che ne hanno impedito l’accettazione, possano presentare la domanda nelle modalità corrette entro trenta giorni dalla comunicazione dell’errore nella precedente istanza da parte dell’amministrazione di riferimento, a pena di decadenza,
anche nelle more della revoca dell’eventuale provvedimento di concessione emanato dall’amministrazione competente.
- Regolarizzazione colf, badanti e braccianti, scadenza più lunga per la domanda: fissato termine ultimo al 15 agosto; disposta proroga di un mese rispetto alla data originaria;
- ci sarà un mese di tempo in più per fare domanda di reddito di emergenza: la scadenza ultima per inviare istanza all’INPS slitta dal 30 giugno al 31 luglio 2020.
In allegato il Comunicato Stampa del CdM.