Rete Solco e Alternanza Scuola-lavoro, voci corali di una generazione che trova occasioni di protagonismo Storie

Rete Solco e Alternanza Scuola-lavoro, voci corali di una generazione che trova occasioni di protagonismo

  • Scritto da Redazione
  • - 12/07/2019

Quando Paolo e Alessandro hanno cominciato il loro percorso di Alternanza Scuola-Lavoro allo SPRAR di Francofonte, struttura gestita dal Consorzio Sol.Co. in collaborazione con la cooperativa H&S, non potevano immaginare che da lì a poco la loro visione della società sarebbe in qualche modo cambiata. Ottanta ore per condividere e imparare ma soprattutto confrontarsi con professionisti e operatori del settore, accorciando quel gap tra formazione e lavoro; questo il senso dell’Alternanza Scuola-Lavoro vissuta all’interno della Rete, che accoglie voci corali di una generazione per offrire occasioni di protagonismo.

«Se dovessi sintetizzare il mio percorso formativo direi: Che Famiglia! Perché lo SPRAR per me è diventata davvero una casa», confessa Alessandro, 16 anni, che ha da poco terminato l’esperienza formativa, insieme a Paolo, suo compagno di viaggio. I due giovani sono stati inseriti nei laboratori di informatica, con l’obiettivo di sviluppare tra i migranti competenze e conoscenze digitali, occupandosi inoltre di corsi di alfabetizzazione e supporto pomeridiano allo studio. Ma non solo, i due giovani hanno avuto la straordinaria possibilità di sperimentare il loro talento e da “destinatari della prima ora” si sono trasformati in animatori e promotori di un evento. Parliamo del Soccer Friends, un torneo di calcetto organizzato per la Giornata Mondiale del Rifugiato, dove i ragazzi hanno curato tutte le fasi: individuare il concept, la location, gestire le squadre, presentare il programma ai giovani dello SPRAR e alle altre realtà territoriali e progettare persino la locandina.

«Ricorderò sempre i pomeriggi trascorsi con i ragazzi dello SPRAR – aggiunge Paolo – e porterò con me la loro voglia di ricominciare e riscrivere nuove pagine di vita lontano dalla sofferenza e dalla guerra. È stato emozionante partecipare al torneo di calcio, abbiamo certamente imparato che bisogna superare il pregiudizio e mettere al centro sempre la persona. Che non importa da quale paese tu provenga o qual è il colore della tua pelle, aprirsi all’altro è una delle più grandi scoperte e ricchezze».

L’Alternanza Scuola-Lavoro che già di per sé rappresenta un’occasione interessante per gli studenti è inoltre uno strumento e un’opportunità per il territorio e le Comunità. Il Consorzio Sol.Co, che opera da sempre mettendo al centro lo sviluppo e il bisogno di futuro della Sicilia, con l’esperienza dell’Alternanza rafforza il legame tra formazione e talento, accogliendo una metodologia educativa alternativa che concilia il sapere con il saper fare, orienta gli studenti e crea collegamenti strutturati tra la scuola e il mondo del lavoro, guidando così i giovani alla scoperta delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento individuali.

Al contempo promuovere percorsi di alternanza nelle strutture di accoglienza, come gli SPRAR, rappresenta certamente un valore aggiunto per favorire scambi culturali e accompagnare i giovani verso una visione diversa della società, mettendo al centro i valori dell’integrazione, accoglienza e solidarietà.

«Promuovere percorsi di alternanza nelle strutture di accoglienza – confessa Flavia Gianì, psicologa dello SPRAR di Francofonte, che ha seguito Paolo ed Alessandro durante tutto il percorso formativo – significa contrastare fenomeni di emarginazione sociale e ghettizzazione. È una porta aperta all’esterno che avvicina i giovani al mondo del lavoro, educandoli a non avere pregiudizi e insegnando loro la bellezza della diversità culturale».

Oggi Paolo e Alessandro hanno terminato questo percorso di formazione e crescita, ma non metteranno fine alla loro voglia di essere protagonisti di un cambiamento che costruisce con azioni di prossimità.

#BuonaFortuna, ragazzi