Storie silenziose e azioni di prossimità all’info point del Distretto D43 Storie

Storie silenziose e azioni di prossimità all’info point del Distretto D43

  • Scritto da Redazione
  • - 25/01/2019

Da Vittoria a Comiso, ogni settimana, percorrendo oltre 15 chilometri per garantire a entrambi figli programmi terapeutici che possano migliorare fragilità linguistiche e motorie. E poi riorganizzare la vita quotidiana, perché Luana, nome di fantasia, mamma, donna, cittadina del comune ragusano e protagonista di questa storia, fino a qualche settimana fa viveva silenziosamente un forte disagio che non le permetteva di gestire al meglio i bisogni dei propri figli, il suo tempo e l’intero equilibrio familiare.

Costretta a viaggiare tutte le settimane perché uno dei figli seguiva la terapia riabilitava a Vittoria, comune di residenza della famiglia, e il più piccolo a Comiso, dopo anni di silenzio, corse continue e la sensazione di non farcela, si rivolge al servizio info point, attivo nel Distretto Socio- Sanitario D43, grazie al PON SIA, il programma di azioni messo in campo per contrastare le Povertà e realizzato in collaborazione con il Consorzio Sol.Co.

«In meno di tre settimane - racconta Lorena Galesi, pedagogista e referente ANPE - siamo riusciti ad accogliere la richiesta di Luana, attivare immediatamente le risorse del territorio e inserire anche il secondo figlio in un percorso riabilitativo a Vittoria». L'info point, che rientra dunque nel pacchetto di azioni per contrastare la povertà e accompagnare le persone più fragili in un percorso di inclusione sociale, culturale ed educativo, è stato implementato attraverso la realizzazione di uno sportello di sostegno alla genitorialità. Accanto alle richieste quotidiane che vengono accolte dagli operatori sociali della cooperativa Metaeuropa, socia della Rete Sol.Co., è nato appunto uno spazio per sostenere i bisogni dei genitori in tutte le sue sfaccettature, soprattutto per coloro che hanno figli con disabilità.  

Il cuore dell’info point è mettere in campo azioni concrete per promuovere un welfare territoriale, rispondendo non soltanto ai bisogni della Comunità ma soprattutto fare rete, cioè avere contezza di tutti i servizi presenti nel territorio e renderli fruibili alle persone.

«Lo sportello nasce per informare le famiglie dei servizi presenti sul territorio - continua Lorena Galesi - valorizzare la figura genitoriale intesa come risorsa sociale attiva e accompagnare le persone più fragili a diventare attori della propria vita. Strumento cardine del servizio è l'ascolto».

Ascoltare per accogliere, ascoltare per cambiare, ascoltare per diffondere speranza. La storia di Luana, che attraverso lo sportello info point è riuscita a riequilibrare la vita quotidiana e familiare, è una storia che si muove quasi silenziosamente. Ogni giorno da Vittoria a Catania e da Palermo a Siracusa ci sono storie di sofferenza, disperazione, isolamento, che cambiano rotta grazie a modelli di cooperazione sociale dove il valore della persona ritorna ad essere al centro dell’agire sociale.

Ci sono storie che non fanno rumore ma raccontano azioni di Prossimità in grado di restituire speranza.

Oggi Luana ha ritrovato il suo equilibrio, sono lontane le lunghe giornate di pioggia correndo per incastrare gli impegni quotidiani. La storia di Luana è una storia di “respiro”, perché ogni persona ha il diritto di gestire un tempo di normalità.