SIRACUSA. Sessantotto progetti "esemplari" per educare i giovani. I programmi contro l'abbandono della scuola riguarderanno i ragazzi di Ballarò a Palermo e della provincia aretusea. Da Noto a Pachino
17 milioni di euro per finanziare 68 "progetti esemplari" (58 per l'Educazione dei Giovani e 10 per la Formazione di Eccellenza), quelli deliberati lo scorso 8 aprile, nell'ambito dell'ultima tranche di erogazioni relative al Bando 2007, dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione per il Sud, il soggetto privato presieduto da Savino Pezzotta e nato nel novembre del 2006 da un'alleanza tra Acri (l'Associazione Casse di Risparmio Italiane) e Forum del Terzo Settore, per promuovere l'infrastrutturazione sociale nel Mezzogiorno, la cultura della donazione, la partecipazione attiva al welfare di comunità attraverso iniziative di economia civile valorizzando le risorse sociali e culturali del territorio, perchè siano sempre più forza motrice di uno sviluppo che parte dalle radici. Le Regioni coinvolte dal Bando sono: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I destinatari diretti, invece, oltre 20 mila bambini, ragazzi e giovani, ai quali si aggiungono le centinaia di operatori ed educatori coinvolti, e le migliaia di soggetti che indirettamente beneficeranno delle attività previste nei progetti che andranno ad operare in contesti territoriali e sociali complessi e molto spesso critici, come i quartieri Scampia di Napoli, San Filippo Neri (ex Zen) e Ballarò di Palermo, San Pio (ex Enziteto) di Bari, o aree sensibili come quelle della Locride calabrese.
Uno di questi "progetti esemplari", nell'ambito d'intervento riguardante il contrasto alla dispersione scolastica e rinforzo degli apprendimenti, del quale è responsabile la Cooperativa sociale I.R.I.S. di Siracusa, troverà applicazione nei comuni della zona Sud del siracusano, Avola, Noto, Pachino, Portopalo e Rosolini, dove, stando ai dati forniti proprio in questi giorni dall'Osservatorio dell'ex Provveditorato agli Studi e dalla Prefettura, il fenomeno è più evidente. Partners, nella realizzazione di questa importante iniziativa di recupero della dispersione scolastica e del disagio giovanile, che prende il nome di I.D.E.A. (Interventi didattico educativi antidispersione) e avrà la durata dei prossimi due anni scolastici sono i 5 comuni interessati (Avola, Noto, Pachino, Portopalo e Rosolini), e poi SOL.CO. MEDITERRANEO (il Consorzio provinciale di imprese sociali), ed una serie di cooperative sociali che da tempo operano nel territorio e si sono già misurate con i problemi legati alle fasce giovanili, come le Cooperative Passwork, Città Nuova, Il Sole e ancora Arcisolidarietà di Siracusa e la Rete di scuole Sicilia.
Un progetto, dunque, rivolto alle ragazze e ai ragazzi di età compresa tra gli 11 e i 17 anni a rischio abbandono scolastico o che hanno già lasciato il circuito scolastico. Ma non saranno solo loro i soggetti su cui si interverrà, perché trasversalmente saranno interessate anche le famiglie, i docenti e le istituzioni, componenti indispensabili del processo formativo dei ragazzi. Insieme a loro, infatti, si intende rafforzare tutte quelle iniziative di contrasto alla dispersione scolastica e formativa che oggi coinvolgono i ragazzi, soggetti a rischio di insuccesso o di fuoriuscita dal sistema educativo.
Per questo, privilegiando la prevenzione, si tenterà di arginare il fenomeno della dispersione scolastica, con particolare attenzione al passaggio tra i diversi gradi scolastici (scuola secondaria di primo e secondo grado), attraverso la sperimentazione di "situazioni comunicative" che facilitino il passaggio fra i diversi cicli scolastici, favorendo l'orientamento.
E ancora, l'attivazione di situazioni di didattica attiva per motivare e, nello stesso tempo, rimotivare gli alunni a rischio (in particolare gli alunni extracomunitari e Rom, soprattutto nei comuni di Pachino, Portopalo e Noto, dove si registra una maggiore presenza di queste comunità). Conseguentemente, consolidare una struttura di Rete, tra scuole di diverso ordine e grado, così come tra organizzazioni e istituzioni territoriali, che faccia da supporto al successo formativo e per la prevenzione della dispersione scolastica, ottimizzando gli interventi delle agenzie formative operanti sul territorio.
Ma soprattutto sarà un lavoro sinergico, quello che tra qualche mese prenderà il via nei comuni dell'area Sud della provincia di Siracusa, attraverso il progetto I.D.E.A., finanziato per 240 mila euro dalla Fondazione per il Sud presieduta da Savino Pezzotta e per 60 mila euro dalla partnership pubblicoprivata, per affrontare i problemi in un'ottica di sistema e multidimensionale.