Kairos, il cuore dell’integrazione dentro lo SPRAR di Francofonte e l’Istituto scolastico Moncada Storie

Kairos, il cuore dell’integrazione dentro lo SPRAR di Francofonte e l’Istituto scolastico Moncada

  • Scritto da Redazione
  • - 17/12/2018

Un viaggio lungo cinque mesi, due strutture – lo SPRAR di Francofonte e l’Istituto Alberghiero Moncada di Lentini – che si trasformano in palcoscenico perfetto dove promuovere la bellezza dell’integrazione, il valore dell’interculturalità e la necessità di costruire una Comunità aperta.

Conoscere l’altro, esplorare culture diverse partendo dalla lingua, dalla letteratura, dal cibo, dalla memoria, dai ricordi. E poi raccontarli, tutti. In un tempo del qui ed ora, dell’essere italiani, africani, pakistani, indiani, ma insieme con la voglia di essere prima di tutto cittadini del mondo. Qui e ora. Questo è Kairos, che richiama proprio il valore del tempo, ed è il nome del progetto che sta coinvolgendo lo SPRAR di Francofonte e l’Istituto Alberghiero di Lentini in una serie di appuntamenti mensili per educare i giovani studenti alla diversità.

Ogni mese un appuntamento, ogni mese studenti, genitori, insegnanti, educatori e cooperatori sociali si incontreranno a scuola e allo SPRAR per costruire percorsi reali di integrazione, offrendo opportunità di crescita ed educazione estremamente forti ed interessanti.

Si inizia oggi, 17 dicembre, con “A Natale si accoglie”, grande e attesa festa per vivere la magia del Natale; dove lo SPRAR di Francofonte aprirà le porte a 20 studenti dell’Istituto Moncada, condividendo una giornata all’insegna del cibo, musica e balli tipici.

A gennaio spazio alla giornata formativa su “Che cos’è l’Accoglienza?”, che si svolgerà a scuola e metterà a confronto il sistema accoglienza italiano con quello europeo attraverso una serie di video e presentazioni legati al viaggio.

E il viaggio sarà il filo conduttore anche dell’incontro di febbraio dal titolo “Storie di migranti: raccontarsi e raccontare tra memoria e progetto”, dove giovani italiani e migranti verranno coinvolti in un role playing formativo proprio legato alla tematica del viaggio.

A marzo porte aperte allo SPRAR con il metodo Cooperative Learning, dove gli ospiti della struttura e 20 studenti saranno suddivisi in 5 gruppi per realizzare attività e laboratori partendo proprio dall’ascolto delle testimonianze dei giovani stranieri che vivono in struttura.

La giornata conclusiva di maggio intitolata “Aggiungi un posto al tavola” sarà dedicata al cibo, inteso come viaggio per esplorare Paesi e culture diverse. Per l’occasione, infatti, i giovani migranti e studenti si trasformeranno in piccoli e grandi chef, cucinando alcuni dei piatti tipici legati alla loro tradizione. Ma non solo. Durante la giornata finale ci sarà una vera e propria mostra fatta di arte, letteratura, fotografia e musica.

«Spesso pensiamo che Paesi, come per esempio l’Africa, siano soltanto identificati da povertà e arretratezza – dichiara Gaia Barresi, Presidente della Cooperativa H&S che sta seguendo direttamente questa esperienza-. Invece sono ricchi di autori e scrittori, anche contemporanei, capaci offrire alle nazioni un vero e proprio patrimonio artistico. Ecco perché abbiamo deciso di dedicare l’ultima tappa del progetto all’incontro tra diverse culture partendo dalla letteratura e l’arte. Ma ci sarà spazio anche per conoscere canzoni e musiche tipiche e realizzeremo anche delle mostre fotografiche, dove i giovani migranti faranno vedere alcuni scatti legati alla loro vita nel Paese d’Origine».

Il cuore del progetto è ancora una volta il modello “Accogliente” della Rete Sol.Co., una metodologia applicata capace di generare percorsi reali d’integrazione catalizzando le “energie” e voglia di costruire una Comunità aperta, senza confini, senza barriere.

In allegato la locandina.

#Goeie werk

#GoodJob

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