Parlare di pace, speranza, giustizia sociale, diritto alla vita. Diritto alla persona. E farlo in una giornata in cui tutto il mondo riflette su quanto sia importante il valore della dignità per ogni essere umano. In occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, che sarà celebrato il 10 dicembre, AssiGela - cooperativa socia della Rete - e l’Istituto Tecnico Tecnologico Emanuele Morselli organizzano un incontro tra gli studenti dell’Istituto e gli ospiti dello SPRAR DI Gela.
Cosa significa fuggire da un Paese dove non nascono più fiori perché le bombe distruggono tutto? Cosa significa patire la fame, il freddo e sentire sulla pelle tutto il peso della povertà? E cosa significa ricominciare, rinascere, tornare a vivere lontano da casa, dagli affetti, ma con la speranza che le giornate non cominciano più a colpi di kalashnikov?
I giovani migranti condivideranno con gli studenti stralci della loro esperienza: un modo per spiegare dei diritti fondamentali e celebrare la Carta dei diritti umani.
«Dopotutto, dove iniziano i diritti umani universali? Nei piccoli posti, vicino casa, così vicini e così piccoli da non poter essere visti in nessuna mappa del mondo. Eppure questi rappresentano il mondo di ogni singola persona; il quartiere in cui si vive, la scuola frequentata, la fabbrica, fattoria o ufficio dove si lavora. (...)
A meno che questi diritti non abbiano significato in tali luoghi, hanno ben poco significato altrove.»
Eleanor Roosevelt, primo presidente della Commissione per i Diritti Umani che iniziò a scrivere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, discorso alle Nazioni Unite a New York il 27 marzo 1958.
Appuntamento alle ore 9.00, Aula Magna dell’ I.T.S.T Emanuele Morselli di Gela.
In allegato la locandina dell’iniziativa.