Combattere la discriminazione sulla base di origini etniche e religiose, della disabilità, dell’orientamento sessuale e dell’età. Questo l’obiettivo del bando promosso dalla Commissione Europea che vuole promuovere la concreta applicazione dell’art.21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea.
In particolare, i progetti dovranno essere elaborati affrontando il tema della non discriminazione in una delle seguenti priorità:
Chi può partecipare al bando?
Possono partecipare al bando gli enti pubblici e le organizzazioni private e internazionali. Gli enti profit non potranno avanzare proposte progettuali ma soltanto partecipare in qualità di partner.
Sono ammessi inoltre progetti presentanti da partenariati nazionali e internazionali ma soltanto se è previsto il coinvolgimento di almeno due partner.
Attività
Le attività previste dal bando riguardano la raccolta di dati e sondaggi, monitoraggio sulla concreta applicazione delle leggi anti-discriminazione, formazione di operatori e professionisti, attività di sensibilizzazione come seminari, conferenze utilizzo dei social media e stampa, attività di rappresentanza degli interessi delle vittime.
Queste attività devono però contribuire a dei risultati specifici, cioè:
Budget finanziario
Il contributo economico messo a disposizione è di 3.600.000 euro. Ogni progetto potrà ricevere un importo minimo di 100 mila euro e massimo 250 mila euro.
Scadenza
9 ottobre 2018.
Maggiori info: https://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/rec/topics/rec-rdis-disc-ag-2018.html
Info al programma: http://ec.europa.eu/justice/grants1/programmes-2014-2020/rec/index_en.htm