Migranti, la Diciotti in porto a Catania, ma ancora nessuno sbarco Notizie

Migranti, la Diciotti in porto a Catania, ma ancora nessuno sbarco

  • Scritto da Redazione
  • - 22/08/2018

Dal mare di Lampedusa alla costa della Sicilia, continua lo stallo per la vicenda della nave “Diciotti”. Il pattugliatore d'altura della nostra Guardia costiera con a bordo 177 migranti soccorsi nell'area Sar di Malta è arrivata ieri sera alle 23.30 circa nel porto di Catania, ma al momento non è in programma alcuno sbarco. Nessuno dei passeggeri, come hanno ribadito ieri fonti del Viminale e lo stesso ministro dell'Interno Matteo Salvini, lascerà la nave in attesa della ripartizione tra i Paesi dell'Unione europea dei migranti soccorsi nella notte tra il 15 e il 16 agosto scorsi mentre erano su un barcone in avaria al largo di Lampedusa. Al molo di levante dove è ormeggiata la motonave non è presente nessun volontario delle associazioni che prestano assistenza allo sbarco ma solo uomini della Guardia costiera, della Polizia, della Guardia di finanza e dei Carabinieri.

L’attesa per il piano di ripartizione Ue
Secondo quanto si è appreso, il porto di Catania non sarebbe stato indicato come porto sicuro ma come “scalo tecnico”, quindi senza sbarco, per la nave in attesa del piano di ripartizione dei migranti con i Paesi Ue, soluzione su cui sta lavorando da diversi giorni la Commissione Ue. Sul caso della Diciotti, «i contatti con gli Stati membri sono ancora in corso, siamo al lavoro per trovare una soluzione al più presto», ha annunciato questa mattina una portavoce della Commissione Ue per la Migrazione.

Salvini contro Bruxelles: su accoglienza non rispetta i patti
Parole respinte al mittente dal ministro dell'interno Salvini, che in una dichiarazione pubblicata sul suo profilo Fb denuncia l’assenza dell’Unione euroea e il mancato rispetto dei patti sull'accoglienza dei migrant. Dei 450 immigrati sbarcati a luglio a Pozzallo «solo la Francia ha mantenuto l'impegno, accogliendone 47 sui 50 promessi». Gli altri Paesi - Germania, Portogallo, Spagna, Irlanda e Malta - ne hanno accolti «zero». Il ministro invita poi l'Europa a indagare su La Valletta che, secondo i racconti dei migranti, li accompagna verso l'Italia e poi “li abbandona in condizioni di pericolo».

Le indagini dei magistrati agrigentini
Sulla vicenda della “Diciotti”, oltre al confronto Roma-Bruxelles portato avanti nei giorni scorsi dal ministro degli Esteri Moavero, è in corso anche un duro scontro politico diplomatico con Malta, che da subito si è rifiutata di accogliere i migranti. Sullo sfondo, anche il ruolo che le autorità maltesi potrebbeo aver avuto nel determinare la rotta dell'imbarcazione dei migranti soccorsa dalla “Diciotti”. Agli investigatori della polizia giudiziaria che indagano sulla vicenda per contro della procura di Agrigento alcuni dei profughi fatti sbarcare a Lampedusa per problemi di salute, avrebbero infatti dichiarato di essere stati «abbandonati» dai maltesi che inizialmente li avevano soccorsi. I magistrati agrigentini hanno aperto un'inchiesta per identificare gli scafisti e accertare le condizioni degli immigrati tuttora a bordo della motonave della Guardia costiera.

Fonte: Il Sole 24 ore