Preso di mira il dormitorio comunale “Il Faro”: vandali rubano ai senzatetto Notizie

Preso di mira il dormitorio comunale “Il Faro”: vandali rubano ai senzatetto

  • Scritto da Redazione
  • - 20/08/2018

Ci sono notizie che non si vorrebbero mai leggere o sentire ma che purtroppo sono vere. Fatti incredibili che lasciano un po’ di amaro in bocca. A Ferragosto il dormitorio comunale “Il Faro” in via Stazzone, gestito dal Consorzio Sol.Co. e dalla cooperativa socia Obiettivo Vita, è stato preso di mira da ignoti, che introducendosi all’interno della struttura hanno rubato alcuni oggetti agli ospiti del centro – quasi tutti senza fissa dimora.

I malviventi sono entrati all’interno del dormitorio spaccando i vetri delle finestre e mettendo a soqquadro la struttura. A raccontare l’accaduto è Giusi Palermo, responsabile del centro e presidente di Obiettivo Vita, che come ogni giorno, alle 19, si attinge ad aprire il dormitorio per dare un tetto ai meno fortunati. Il giorno di Ferragosto, però, insieme ad alcuni operatori assiste a una scena raccapricciante. “È molto probabile – racconta – che i vandali si siano introdotti dalle finestre del dormitorio femminile che si trova a piano terra. Prima sono entrati nel cortile e poi all’interno della struttura, spaccando i vetri anche delle stanze chiuse”.

Gli armadietti, dove sono custodite le valigie dei senza tetto, sono stati trovati a terra. I malviventi non hanno rubato, infatti, computer o materiali degli uffici ma si sono accaniti contro i pochi oggetti dei ragazzi ospiti della struttura, portando via scarpe e dvd. Allarmate subito le forze dell’ordine, che sono prontamente intervenute e garantiranno un aumento dei controlli per scongiurare che l’episodio si possa ripetere.

 “Trovo assurdo che ci si possa accanire contro una struttura come questa – conclude Palermo -. Rubare ai poveri è davvero sconcertante. A seguito dell’accaduto ho ricevuto una chiamata dall’assessore comunale Lombardo, che ha espresso piena solidarietà e vicinanza da parte dell’amministrazione”.