La cucina è un modo per rafforzare il legame sociale, fare vivere il dialogo interculturale e lottare contro la precarietà e l’esclusione», si legge in una nota dell’associazione.
«Davanti a un pasto comunichiamo tra di noi da pari a pari. L’altro non è più uno straniero, ma un invitato», commenta Vanessa Krycève.
L’iniziativa prende forma a giugno del 2016 quando, in seguito a una campagna di raccolta fondi online, Le Recho acquista un food truck per spostarsi in Francia e in Europa e incontrare gli abitanti del luogo e i rifugiati, ma anche per fare scoprire la cucina dei suoi chef partner provenienti da tutto il mondo.
Dopo una prima tappa di tre settimane nel 2016 nel campo profughi di Grande-Synthe, nel nord della Francia, dove grandi chef stellati hanno cucinato insieme ai migranti pasti serviti sul posto, il food truck è ritornato nella giungla di Grande-Synthe a marzo di quest’anno: 1600 pasti sono stati serviti nel giro di due soli giorni, in occasione della Convenzione nazionale per l’accoglienza e le migrazioni.
Quest’anno l’attività dell’associazione francese culminerà a ottobre con un progetto inclusivo e solidale. Un’intera città, Arras, nel nord della Francia, sarà mobilitata per favorire l’integrazione dei rifugiati nel lungo termine. Un ristorante solidale, Le Grand Recho, aprirà sulla Grand Place: ogni giorno volontari locali e rifugiati cucineranno insieme 150 pasti, nel corso di laboratori di cucina. I pasti saranno serviti ogni sera a prezzo libero e il denaro raccolto servirà per finanziare la prossima missione umanitaria di Le Recho. Associazioni locali partner dell’evento accompagneranno i rifugiatiin una serie di missioni, tra cui in particolare quella di distribuire pasti a persone anziane isolate. Il progetto mobiliterà in 15 giorni 900 persone, tra abitanti di Arras e rifugiati.
Il sindaco di Arras Frédéric Leturque, che è venuto a conoscenza delle iniziative dell'associazione visitando il campo profughi di Grande-Synthe, ha trovato interessante il concetto di “persone accoltesul territorio che preparano da mangiare per chi accoglie”.
La comunità dei ristoratori prenderà parte al progetto Le Grand Recho ad Arras, in partnership con grandi nomi della cucina francese. Questi chef stellati prepareranno cene a quattro mani con cuochi del luogo, per simbolizzare una nuova forma di scambio e di condivisione.
Fonte: Vita.it