Working for refugee integration, UNHCR premia le aziende partner di Sol.Co. Notizie

Working for refugee integration, UNHCR premia le aziende partner di Sol.Co.

  • Scritto da Redazione
  • - 28/03/2018

Riconoscendo le potenzialità di un attivo coinvolgimento del settore privato nella realizzazione di un’inclusione effettiva dei rifugiati nella società italiana, a partire dal 2017 l’UNHCR assegna un riconoscimento alle aziende che maggiormente si sono distinte nel favorire l’inserimento professionale dei rifugiati e nel sostenere il loro processo d’integrazione in Italia.

Tale riconoscimento avviene attraverso il conferimento di un logo, denominato “Welcome. Working for refugee integration” che le aziende espongono ed utilizzare nelle loro attività comunicazione.

Tra le imprese premiate compaio alcune aziende che da tempo hanno avviato un'azione sinergica con il Consorzio Sol.Co. e in particolar modo:

La cooperativa Obiettivo Vita, socia della Rete Sol.Co. che ha una convenzione con il Comune di Acireale per l’inserimento lavorativo di persone con bisogni specifici quali disabili psichici, persone senza fissa dimora e richiedenti asilo. A Santa Venerina (CT) gestisce il ristorante “Le 5 botti” dove vengono formate e poi inserite alcune delle persone menzionate. Attualmente una persona con status di rifugiato è stata assunta come aiuto cuoco con un contratto a tempo indeterminato, mentre un richiedente asilo sta svolgendo un tirocinio formativo.  

I Pomo srl, che gestisce  SIKULO BISTROT GASTRONOMICO, ristorante di Palermo che, tramite il Consorzio Sol.co, ospita regolarmente beneficiari di protezione per svolgere dei tirocini formativi. Nel 2016 e nel 2017 alcuni di queste formule sono state convertite in contratti di lavoro.

Cisauto Service s.r.l., Concessionaria ufficiale Peugeot della città di Catania. Nel 2017 ha attivato una borsa lavoro a favore di una persona titolare di protezione tramite la collaborazione con il Consorzio Sol.Co.

Le imprese così individuate perseguiranno un duplice obiettivo a fianco dell’UNHCR:

  • Da una parte, il logo costituirà una testimonianza dell’adesione e promozione di un modello di società inclusiva, perseguendo un’attività di sensibilizzazione in grado di prevenire e combattere sentimenti di xenofobia e razzismo nei confronti dei richiedenti asilo e dei beneficiari di protezione internazionale;
  • Dall’altro, l’esposizione del logo rappresenterà un segnale di riconoscimento per le aziende che concretamente si sono adoperate per favorire l’inserimento lavorativo dei beneficiari di protezione internazionale, assumendosi una parte di responsabilità nella costruzione di una società più sensibile ai bisogni di chi è stato costretto ad abbandonare il proprio paese a causa di guerre, conflitti e persecuzioni e ha scelto di ricominciare una nuova vita in Italia.

L’UNHCR ritiene che il settore privato in generale e le singole aziende in particolare, abbiano un ruolo cruciale nello sviluppo delle nuove policy sull’integrazione dei rifugiati. Come ha sottolineato il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki Moon, il mondo delle aziende aderenti al Global Compact è chiamato a svolgere un ruolo attivo nella gestione della crisi umanitaria dei rifugiati attraverso l’implementazione di strategie di integrazione che prendano in considerazione sia i bisogni dei rifugiati che le caratteristiche delle aziende coinvolte.

Le attività per l’inclusione dei rifugiati possono rappresentare un nuovo orizzonte dell’attività sociale delle aziende. A tal fine si rende sempre più necessaria una collaborazione tra il settore privato e i diversi attori istituzionali e non che si occupano dell’accoglienza dei beneficiari di protezione internazionale attraverso cui è possibile realizzare percorsi di integrazione condivisi e partecipativi.

I dettagli alla pagina https://www.unhcr.it/sostieni-i-rifugiati/aziende-e-fondazioni/aziende/progetto-welcome