Come anticipato su Vita.it sarà il prossimo governo a mettere mano alla Riforma del Terzo settore. Ammesso che lo voglia fare. La legge infatti indicava in un anno dalla pubblicazione dei decreti il termine entro cui approvare l’eventuale revisione del provvedimento per mezzo di un decreto correttivo ad hoc. La scadenza va calcolate a partire dal 2 agosto 2017, data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 noto come "Codice del Terzo settore" con cui il Governo ha completato l'attuazione della legge 106/2016 "Delega al Governo per la riforma del terzo settore, dell'impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale". «Obiettivamente per l’esecutivo in carica non ci sono i tempi tecnici per chiudere entro le elezioni del 4 marzo», ragiona il sottosegretario al WelfareLuigi Bobba. Nel frattempo però il Governo in questi mesi ha lavorato all’elaborazione di una decina di decreti amministrativi legati alla riforma. Ad oggi otto sono già stati approvati. Due sono in dirittura d’arrivo. Mentre su altri quattro il lavoro è già a buon punto. Eccoli in sintesi:
I decreti amministrativi già approvati:
I decreti amministrativi in via di definizione:
I decreti amministrativi da approvare entro la Legislatura:
Domani il ministro lo stesso Bobba insieme al ministro Giuliano Poletti illustrerà in una conferenza stampa più dettaglio questi interventi e le misure poste in essere dal Governo in attuazione delle disposizioni introdotte dalla riforma. Nel frattempo il Governo rimane in attesa del semaforo verde da parte di Bruxelles sull’impianto fiscale introdotto dalla Riforma, «il fascicolo è stato presentato alla Commissione, ad oggi però è difficile fare previsione sui tempi della loro risposta», conclude Bobba.
News tratta da Vita.it