27 giugno, Giornata Mondiale del Rifugiato 2017: lo SPRAR di Borgetto accogliente con “aggiungi un posto a tavola”

• Scritto da Redazione
• - 26/06/2017

Proseguono gli eventi promossi dalla Rete Sol.Co. per l’edizione 2017 della Giornata Mondiale del Rifugiato. Martedì 27 giugno lo SPRAR di Borgetto (Palermo) diventerà “accogliente”, ospitando l’iniziativa “Aggiungi un posto a tavola”: a partire dalle 12:30 la struttura di via Romittello 25 si aprirà ai cittadini, con gli ospiti del Centro SPRAR che, in occasione della fine del Ramadan, organizzeranno un pranzo di condivisione.

Gli avventori potranno così profittare dell’occasione per conoscere il Centro SPRAR, cucinare insieme ai migranti ed ascoltare musica e racconti dalle terre di origine dei loro ospiti. L’evento è organizzato dalla Cooperativa Sociale Sviluppo Solidale, socia del Consorzio Sol.Co., e dal Comune di Borgetto. Una iniziativa dal valore inestimabile: lo SPRAR “a porte aperte” rappresenta una grande occasione di reciproca conoscenza tra culture differenti,  una modalità per abbattere le barriere  attraverso il cibo, la musica e i racconti dei migranti.

L’appuntamento risponde alla volontà espressa dal Ministero dell’Interno – Servizio Centrale del Sistema di Protezione per richiedenti asilo e rifugiati di creare una connessione continua tra la comunità di Borgetto e lo SPRAR. Si tratta di una preziosa possibilità di arricchimento culturale e di avvicinamento tra differenti esperienze di vita; una chance significativa per vedere con i propri occhi la forza e l’efficienza del modello “accogliente” sperimentato dalla Rete Sol.Co.. Un metodo che va oltre la semplice accoglienza, mirando all’integrazione del migrante nel nuovo tessuto sociale, con l’obiettivo di una completa autonomia e dell’accesso a condizioni di vita ideali.

Un modello di accoglienza oltre l’emergenza che è visibile in questo video e che il Consorzio Sol.Co. ha raccontato alla Biennale della Prossimità di Bologna: una quattro giorni di scambi e confronti sulle varie esperienze di prossimità, in cui Sol.Co. ha evidenziato le sue buone prassi attraverso testimonianze di vita di migranti, operatori e datori di lavoro.

In allegato il manifesto dell’iniziativa