Due mondi a confronto per promuovere l’integrazione tra popoli Storie

Due mondi a confronto per promuovere l’integrazione tra popoli

  • Scritto da Redazione
  • - 23/03/2017

12 studenti internazionali ospiti del centro per MSNA della cooperativa Sviluppo Solidale della Rete Sol.Co

 

L’incontro tra due mondi, in apparenza, opposti, si è realizzato nello SPRAR "Al Centro del mondo” e nella Comunità alloggio “La Violetta”, gestiti dalla cooperativa Sviluppo Solidale di Palermo della Rete Sol.Co.

Un rendez-vous nato dallo stage di volontariato che, dal 27 febbraio al 2 marzo, 12 studenti dell’Istituto Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico Onlus, hanno svolto con i minori stranieri non accompagnati ospiti delle due strutture.

Un’esperienza che ha messo a confronto due percorsi umani e culturali differenti: da un lato, gli studenti proiettati verso un futuro brillante, dall’altro, i minori stranieri, il cui futuro è stato ‘offuscato’ dalla guerra o dalla fame. La Cooperativa Sviluppo Solidale ha fatto da ‘collante’ tra questi due universi paralleli, che si sono ritrovati insieme, seppure per un breve periodo, nel promuovere l’integrazione tra popoli. Una forma di prossimità, alternativa e concreta, che ha permesso ai dodici ragazzi, provenienti da diversi paesi europei, di sperimentarsi quotidianamente con una realtà nuova.

Dopo una breve fase di formazione, per far capire agli studenti le dinamiche che animano lo SPRAR, si è passati dalle parole ai fatti. Per sei ore al giorno, tre la mattina e tre il pomeriggio, hanno trascorso quattro giorni in compagnia dei minori stranieri. Un tempo per socializzare, promuovere uno scambio interculturale, studiare insieme l’italiano, andare in giro per la città e anche mangiare una pizza. Gesti semplici eppure efficaci. Soprattutto per i minori stranieri, che hanno rotto quel guscio d’isolamento che talvolta caratterizza chi vive in una struttura protetta.

La collaborazione con l’Istituto in provincia di Trieste ha portato dei benefici non indifferenti - ha spiegato Simona Lo Presti, responsabile dello SPRAR e assistente sociale - specie per i minori, che a contatto con altri giovani, hanno compiuto un’esperienza educativa stimolante. Ben vengano altre associazioni che vorranno svolgere volontariato”. 

Ogni barriera si è abbassata. Studenti e minori si sono trovati gli uni accanto agli altri in un percorso di dialogo e di apprendimento reciproco. I primi impegnati a dimostrare l’importanza e la perseveranza nello studio quale valore per il raggiungimento di un obiettivo nella vita; i secondi, hanno invece trasferito la capacità di andare oltre i pregiudizi e le apparenze di genere, con il proprio carico di esperienze e spesso di dolore.

Per tutti una lezione di vita, per ognuno di noi, un messaggio da valorizzare, la buona cooperazione