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Una startup innovativa e a vocazione sociale, fondata da due ragazze, ha messo in piedi una piattaforma web gratuita con l’obiettivo di mappare il mondo del Terzo settore italiano e facilitare di conseguenza le donazioni ai soggetti interessati.
Il nome dell’idea è “Italia non Profit” e punta a ridurre drasticamente le asimmetrie informative che esistono tra gli enti bisognosi e i potenziali donatori per diffondere la cultura del dono e della donazione consapevole nel nostro Paese. L’idea è nata dalla mancanza, a oggi, di un registro completo e consultabile degli enti non profit e di uno standard di trasparenza e affidabilità che consenta di mettere a paragone gli operati.
La piattaforma ha già registrato l’adesione di oltre 100 organizzazioni non profit, trovando i favori delle piccole e grandi realtà.
Il mondo del Terzo Settore, secondo l’ultimo censimento Istat del 2011, conta circa 680mila dipendenti e genera il 4% del Pil nazionale. Si tratta di realtà molto presenti sui social, il 90% delle organizzazioni ha un profilo facebook, il 67% ha un account Linkedin e circa il 75% di esse gestisce un canale Youtube. Ma rimane difficile fare delle comparazioni e la piattaforma è nata proprio con lo scopo di poter confrontare le realtà sui programmi che impattano la comunità.
La piattaforma, infatti, coinvolge le organizzazioni non profit chiedendo la compilazione di un questionario originale e proprietario che riguarda vari aspetti del ciclo di vita dell’ente e che risulta fondamentale per incrociare dati e informazioni da rendere fruibili in modo chiaro. Così facendo, gli utenti possono accedere alla piattaforma e accedere a tutta una serie di informazioni utili in merito alle organizzazioni, avere a disposizione documentazione sul Terzo Settore e scaricare report, analisi e ricerche (in parte gratuite, in parte a pagamento) sulle organizzazioni non profit.
