“Non lasciamoli soli” dal telesoccorso di Assi Gela un’esperienza umana oltre l’età Storie

“Non lasciamoli soli” dal telesoccorso di Assi Gela un’esperienza umana oltre l’età

  • Scritto da Redazione
  • - 18/11/2016

Questa settimana diamo voce ad una storia che viene da Gela, quella che ci racconta la cooperativa socia della Rete Sol.Co., Assi Gela, che dal 2002 si occupa di servizi socio-assistenziali per anziani e disabili e che nell’agosto del 2015 ha attivato il progetto “Non lasciamoli soli”, un servizio di telesoccorso che assicura alle persone anziane la continua assistenza giornaliera grazie al lavoro di personale specializzato nella gestione di interventi sanitari urgenti o nel sostegno psicologico e sociale.

Il servizio, attivo 24h/24h, si concretizza attraverso l’ausilio di un dispositivo elettronico “audio salvavita” che viene fornito alle persone assistite e che al momento del bisogno la persona attiva premendo un pulsante e a quel punto l’assistito viene chiamato in viva voce in modo da capire cosa sta succedendo in casa. In questa fase gli operatori del telesoccorso chiamano i soccorsi tramite 118 o Forze dell’Ordine avviando una chiamata simultanea tra utente, operatori e soccorsi per far partire in tempo immediato lo stato di emergenza.

Oltre alla performance prettamente tecnica, qualificata e immediata del servizio, l’attività di Telesoccorso messa in atto da Assi Gela si è basata su aspetti umani non poco rilevanti: le persone assistite erano nella maggior parte dei casi anziani soli nella propria casa e spesso il bisogno espresso era quello di non lasciarli in balia delle proprie emozioni. E difatti gli operatori del telesoccorso di Gela, tra cui 4 ragazze che hanno espletato il Servizio Civile in cooperativa e che sono state debitamente formate, sono state definite “gli angeli del telesoccorso” grazie alla loro capacità di alleviare il senso di paura e di abbandono che la solitudine spesso genera nelle persone anziane.

L’idea progettuale era nata dall’esigenza di fornire un servizio costante visto il continuo incremento della popolazione anziana nel territorio gelese e garantire un servizio di assistenza e supporto senza costringere gli assistiti a cambiare dimora (esempio andare in ospizi o case dei familiari) ma aiutarli a trascorrere nel proprio ambiente gli ultimi anni della loro vita, alleggerendo così il carico emotivo e le responsabilità delle famiglie con a carico anziani con particolari patologie difficili da gestire.

Una delle caratteristiche del progetto è stata quella di instaurare con gli assistiti una vera e propria relazione umana che si è protratta anche oltre il telefono. Quando l’operatore chiamava l’anziano per accertarsi sulle condizioni di salute o semplicemente per rallegrarlo con una chiacchierata, la persona dall’altro capo del telefono cambiava immediatamente il tono di voce riconoscendo nell’operatore un punto di riferimento e questo è stato sintomatico del beneficio che il progetto ha portato ai 60 anziani assistiti dalla cooperativa. Il servizio è stato anche supportato da visite e incontri domiciliari. E non sono mancati momenti di condivisione: ad esempio per Natale gli operatori del telesoccorso hanno affittato un pulmino e portato gli anziani a far colazione in un bar e per Pasqua gli operatori sono andati a far gli auguri agli anziani nelle loro case donando omaggi pasquali.

Un progetto di assistenza che ha certamente spinto la cooperativa a vivere e a far vivere un’esperienza umanaoltre l’età.