Dalla Sicilia giovani in viaggio per "Crescere al Sud" Storie

Dalla Sicilia giovani in viaggio per "Crescere al Sud"

  • Scritto da Redazione
  • - 04/11/2016

La storia di questa settimana prende spunto da un evento che oggi e domani a Cosenza vedrà protagonisti tantissimi giovani del Mezzogiorno d’Italia con oltre 50 organizzazioni che lavorano per i diritti dei bambini e degli adolescenti. Nella “Città dei ragazzi” calabrese si svolgerà infatti l’Assemblea Nazionale promossa dalla Rete Crescere al Sud dal titolo “Bambini e ragazzi al centro: la comunità educante come volano per il Mezzogiorno. Le proposte di Crescere al Sud”.

Tra i tanti giovani protagonisti di questa due giorni, saranno presenti anche alcuni ragazzi che frequentano i centri di prossimità e i gruppi giovanili della Fondazione Èbbene. Con un pulmino e un’unica voce carica di aspettative, stamattina sono partiti da Catania 2 giovani di un Centro Sprar e 4 ragazzi del Centro giovanile Yepp catanese accompagnati da 3 responsabili di struttura. Giovani che credono in un’Italia garante di opportunità sociali e di sviluppo per il loro presente e futuro.

La Rete Crescere al Sud nasce nel 2011 a Napoli per spin-off di Save the Children e Fondazione con il Sud e da allora è sempre stata uno spazio e un ambito di riflessione e pensiero per le diverse realtà, nazionali e locali, che hanno messo in comune le proprie esperienze, buone pratiche e competenze per la promozione e tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza nel Mezzogiorno.

La Fondazione Èbbene e le cooperative TeamHealt&Senectus Mosaico hanno sposato da subito la causa della Rete Crescere al Sud aderendovi e vivendo l’esperienza in maniera dinamica e del tutto volontaria, con la capacità di aprirsi all’esterno verso altre realtà e con l’obiettivo unisono di promuovere il protagonismo giovanile in territori caratterizzati spesso dal degrado sociale o dalla dispersione scolastica. Un esempio è ciò che i giovani hanno creato presso il Polo educativo Villa Fazio di Librino, un luogo che si nutriva di abbandono, assenza di legalità e futuro, oggi diventato un modello virtuoso di rigenerazione urbana. E in via Rametta a Catania, dove il centro di aggregazione giovanile You&Me ha fatto un lavoro esemplare con i giovani del territorio, un lavoro basato sull’accoglienza, l’inclusione sociale e la valorizzazione, dove i giovani sono effettivi protagonisti del cambiamento. Un’esperienza che ha portato all’apertura di un secondo Centro You&Me a Piano Tavola (Camporotondo), trasformando un bene confiscato alla mafia in un luogo di aggregazione tra giovani.

Sono stati tanti i momenti di partecipazione alla Rete Crescere al Sud: si ricorda l’esperienza della carovana di Crescere a Sud, quando 60 ragazze e ragazzi siciliani, calabresi, pugliesi e campani sono arrivati a Roma, dopo un viaggio di 7 giorni nel cuore del Mezzogiorno, per portare a Governo, parlamentari e Autorità Garante per l’Infanzia le loro richieste; o l’incontro a Roma sui temi della dispersione scolastica e la lotta alla povertà educativa con il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Davide Faraone, durante il quale è stato presentato un documento che ha evidenziato le criticità del bando nazionale per il finanziamento di “Progetti di inclusione sociale e lotta al disagio nonché per garantire l’apertura delle scuole oltre l’orario scolastico soprattutto nelle aree a rischio e in quelle periferiche”.

Francesco Di Mauro, referente della cooperativa Healt&Senectus e voce attiva sui temi dell’infanzia e dell’adolescenza, ha sottolineato come “la caratteristica della Rete Crescere al Sud sia quella di riuscire ad aggregare associazioni e giovani in maniera del tutto volontaria, perché spinti dal desiderio di avere uno spazio e un tempo ben preciso in cui approfondire i problemi sulla povertà educativa. Uno spazio per le riflessioni dei giovani, in quanto nessuno può parlare di giovani se non i giovani stessi”.

Definire proposte concrete per il cambiamento reale della vita dei minori, sensibilizzando l'opinione pubblica e attivando le istituzioni nazionali e locali, costruire e consolidare strategie comuni sul territoriocostruire un piano d’azione per chi ha gli stessi obiettivi: sono i capisaldi della Rete Crescere al Sud e saranno sviluppati durante la due giorni calabrese.

L’evento sarà l'occasione per rafforzare e monitorare la Rete ma anche per approfondire, all'interno di workshop dedicati, i temi del protagonismo giovanile e della povertà educativa” spiega Rosanna Calogero, la responsabile del gruppo giovani di Catania “La nostra presenza a Cosenza vuole dare voce ai tanti dubbi e incertezze dei giovani che vivono le proprie città: ci auguriamo che appuntamenti come quello calabrese diventino frequenti e proficui”.

E noi ci auguriamo che da un evento possano nascere nuove opportunità, dal lavoro di Rete nuove strategie di sviluppo e dai giovani … impegni concreti e lavoro che si nutri di cittadinanza attiva e legalità democratica.

Visita le pagine facebook dei centri giovanili di Villa Fazio, di Catania e di Piano Tavola.