Tutti lo chiamavano “matto” e lui era “matto” per davvero, “matto” ma non troppo, così che lui poteva varcare tutti i giorni i cancelli della sua mente e percorrere il tratto di “normalità” che gli altri facevano fatica a vedere.
Questa settimana vi raccontiamo una storia che ha qualcosa di speciale, forse anche di magico, una storia che viene da Milazzo e dalle comunità alloggio per disabili psichici che gestisce la cooperativa Obiettivo Salute e Lavoro, socia della Rete Sol.Co.
Vi presentiamo Biagio, Vincenzo, Giuseppina, Maria, solo alcune delle persone che vivono o hanno vissuto in comunità e di cui potremmo raccontare tante dis-avventure e tanto dolore condito di farmaci, assuefazioni ed emarginazione, di amara esistenza e sorrisi di una vita fatta di aspettative vuote. Uomini e donne disperati per essere stati rifiutati dalla società e tentativi estremi di segnalare la loro presenza ad una società che li aveva rifiutati. Oggi, grazie al metodo della cooperativa Obiettivo salute e lavoro, questi stessi uomini e donne vivono la “normalità”, hanno migliorato le loro relazioni, sono perfettamente integrati nella società e trascorrono le loro giornate programmando attività e sorridendo alla vita .... una vera rinascita sociale!
Scardinando quasi il sistema di accoglienza delle comunità per disabili psichici, il modello socio-pedagogico utilizzato dalla Cooperativa dimostra una forte umanizzazione sia nel percorso di autonomia che nei rapporti sociali. Entrando in comunità si respira subito un’atmosfera piacevole, fatta di piccoli gesti e di quotidianità, dove operatori sociali e disabili operano insieme per il buon vivere comune. C’è chi va a fare la spesa, chi cucina, chi pulisce e riordina … e queste attività non si esauriscono dentro le mura della comunità. C’è molto di più: tutti sono protagonisti attivi della propria vita ogni giorno. Per tutti, infatti, è diventato normale uscire, lavorare, andare a teatro o al mare. Fondamentale è trascorrere il tempo insieme e fare qualcosa di speciale per gli altri.
Spesso impegnati in attività e progetti, i nostri protagonisti dimostrano atteggiamenti “eroici”, nutriti dalla voglia di incontrare nuove persone e soprattutto di donare un sorriso a chi gli sta intorno. Sono diventati importanti per se stessi e per gli altri.
«Pazienza, tolleranza, predisposizione all’ascolto, voglia di mettersi in gioco sono alcune delle caratteristiche necessarie per poter lavorare in una realtà del sociale molto speciale, che è quella dei disabili psichici. Un’esperienza che ti fa crescere professionalmente, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano, perché la quotidianità delle comunità alloggio riesce a cambiare il nostro modo di percepire l’ambiente che ci circonda, facendoci apprezzare ogni piccolo gesto e facendoci superare alcuni nostri limiti» ci racconta Ciccio D’Amico, Presidente della Cooperativa, che è stato il primo a vivere le persone con disabilità psichica nelle sue comunità ed è riuscito a creare un modello socio-sanitario che ha l’obiettivo di tutelare prima di tutto le persone disabili promuovendone la piena integrazione sociale e di conseguenza fornire un supporto alle loro famiglie.
Un modello molto apprezzato e condiviso dalla società milazzese, che ne riconosce l’alto valore educativo. Familiari e amici si sentono rassicurati e anche inorgogliti dei piccoli successi ottenuti da chi, prima di entrare in comunità, era solo considerato un soggetto senza alcuna speranza. Le comunità alloggio gestite dalla cooperativa sono diventate un punto di riferimento anche per le strutture sanitarie locali che ne riconoscono l’ambiente sicuro e familiare. Inoltre, grazie alle attività giornaliere del centro ludico ricreativo “Il sorriso”, anch’esso gestito dalla cooperativa, l’ospite può esprimere sé stesso e trovare nuovi stimoli attraverso vari tipi di attività e laboratori: sport, lettura e scrittura, informatica, teatro, arte e danza.
Stimolare le potenzialità di ogni singola persona, valorizzarne la personalità e l’unicità, arginare la tendenza all’isolamento sociale e favorirne la piena integrazione sociale è quello che vorremmo chiamare “normalità”, quella normalità che ancora oggi non tutti riconoscono, mentre la Cooperativa sociale Obiettivo Salute e Lavoro ne ha fatto lo scopo di vita per tutte le persone più fragili.
Contatti:
Cooperativa sociale Obiettivo Salute e Lavoro
Via Madonna del Lume, 32 - Milazzo (Messina)
Pagina facebook: Obiettivo Salute e Lavoro