La storia di questa settimana ci conduce in un luogo fresco e pulito come l’aria che vi si respira, al centro dei Beni dell’Unesco, in un caseggiato pieno di ulivi e carrube, dove lo splendido paesaggio evoca ricordi di antichi cantastorie e profumi di Sicilia. Il luogo è “I Sette tornanti” sito in C.da Cillone al km 5.400 sulla vecchia Ragusa Ibla - Modica, un ristorante nato da “Terra Mia”, un progetto ambizioso realizzato dalla cooperativa ragusana socia di Sol.Co., Terra Iblea, che ha saputo valorizzare un bene comune creando un’attività imprenditoriale dal forte impatto sociale.
Dietro a “I Sette tornanti” non c’è solo un ristorante, c’è molto di più, c’è un gruppo di persone, “i nostri ragazzi” – come amano chiamarli in cooperativa – che dal disagio psico-sociale ne hanno tratto la spinta per andare avanti e costruirsi il proprio futuro, la propria autonomia sociale e lavorativa. E non solo, grazie al lavoro “duro” di squadra (coltivare, zappare, arare 19 ettari di terreno dotato di 850 alberi di ulivo e 1000 alberi di carrubo) “I Sette tornanti”, un tempo abbandonato e lasciato a se stesso, è diventato un fiore all’occhiello per il territorio ragusano, un luogo di ricezione turistica dove la produzione agricola è biologicamente certificata. Senza mai dimenticare la valenza sociale: dalla vendita dell’olio, delle carrube e del miele di loro produzione ricavano fondi da destinare al progetto.
I tempi di realizzazione del progetto di certo sono stati lunghi e con non pochi problemi, da quando nel 2012 fu dato dalla proprietaria in concessione d'uso gratuito fino al 2026 alla cooperativa, non sono mancati episodi vandalici e intimidatori all’interno del fondo agricolo e tante sono state le campagne di raccolta fondi attivate per realizzare piccoli progetti.
Operatori del mondo dell’associazionismo e della cooperazione sociale, pubbliche amministrazioni, agenzie educative e formative e gli altri interlocutori attivi sul territorio ragusano, attraverso un lavoro in sinergia e con la volontà di dare una risposta concreta al disagio mentale, hanno permesso di realizzare questo progetto. Le collaborazioni positive instaurate hanno aperto nuovi orizzonti: nel 2015 il fondo agricolo Cillone (nome preso in prestito dall’omonima contrada in cui lo stesso si trova), viene conosciuto anche a livello internazionale, grazie alle riprese in questa location di alcune scene del film “Il Commisario Montalbano” (episodio La Piramide di Fango) e, durante la 16° edizione dell’Happening della Solidarietà – svolta a Ragusa nell’ottobre 2015 – finalmente l’attore Cesare Bocci inaugura il ristorante al fondo Cillone.
Oggi, “I Sette tornanti” è una struttura turistico-ricettiva siciliana conosciuta, dove si possono realizzare passeggiate a piedi o in bici, godere di paesaggi tipici della zona e mangiare sano e sempre in buona compagnia.
C’è ancora tanto da fare, ma oggi, a “I Sette tornanti” si respira aria pulita che sa tutta di Sicilia, quella Sicilia buona che non s’arrende e che dalle differenze genera nuove opportunità e nuovi stimoli.
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