Rapporto annuale Sprar Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati  Notizie

Rapporto annuale Sprar Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati

  • Scritto da Redazione
  • - 28/07/2016

Il 2015 è stato un anno difficile e intenso: sono sbarcati sulle coste italiane oltre 149.000 migranti e 85.000 sono state le istanze di protezione internazionale presentate al nostro Paese.

Il Rapporto dà conto di quanto questi numeri abbiano inciso in maniera diretta sulla conformazione dello SPRAR, che si avvia a diventare, sempre di più, il sistema ordinario di accoglienza dei richiedenti asilo e rifugiati nel nostro Paese. Un dato su tutti: nel 2013 i posti erano 3.000 mentre nel 2015 i progetti finanziati dal Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo (FNPSA) hanno reso disponibili quasi 22.000 posti, dove hanno trovato accoglienza circa 30.000 persone. Con l’ultimo bando, questi posti sono diventati più di 26.000, con un coinvolgimento di più di 1.000 Enti locali, pari a oltre il 10% dei Comuni italiani.

Nonostante questo forte incremento della capacità ricettiva dello SPRAR, è del tutto evidente che il continuo aumento dei flussi migratori in Italia, che non accenna a diminuire, ha richiesto e sta richiedendo ai territori del nostro Paese uno sforzo straordinario e non poche difficoltà, che si registrano principalmente in relazione al circuito emergenziale delle accoglienze “straordinarie” attivate dalle Prefetture, che non sempre hanno garantito il necessario raccordo con i Sindaci, elemento ineludibile per rendere gli interventi più sostenibili dal punto di vista dell’assetto territoriale e del rapporto con la cittadinanza tutta.

Nonostante la grande solidarietà, spirito umanitario e coscienza civile che la maggior parte dei Sindaci e Comuni hanno dimostrato anche in questo frangente, i primi mesi del 2016 hanno reso evidente la necessità di una maggiore programmazione, capacità di prevenzione e strumenti normativi ed economici efficienti per poter affrontare e gestire gli arrivi, nell’ottica di un’accoglienza diffusa, strutturata e organizzata su tutto il territorio nazionale, tesa a garantire un’assenza di tensione nelle comunità coinvolte nell’accoglienza.

Il bando SPRAR appena chiuso ha rappresentato un’occasione importante ma nell’immediato futuro sarà necessario impegnarsi affinché si giunga ad un allargamento significativo della rete di Comuni che si candidano a dare accoglienza. Condizione preliminare per costituire un vero, unico sistema di accoglienza diffuso su tutto il territorio nazionale, in un’ottica strategica e non meramente operativa, che permetta di chiudere definitivamente con le accoglienze emergenziali.

 

In allegato l'Atlante SPRAR 2015.

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Atlante Sprar 2015 pdf *.pdf - 3,10 MB