Beni confiscati alla Mafia, Fondazione con il Sud chiede una revisione della normativa Notizie

Beni confiscati alla Mafia, Fondazione con il Sud chiede una revisione della normativa

  • Scritto da Redazione
  • - 15/07/2016

La proposta, presentata ieri, è nata da un gruppo di lavoro coordinato dalla Fondazione CON IL SUD e costituito da Forum del Terzo Settore, Fondazione Cariplo, Fondazione Cariparo, Fondazione Sicilia, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna a seguito di una ricerca che evidenzia tutte le criticità dell’attuale sistema di gestione e assegnazione dei beni confiscati.

 

Il primo elemento che emerge dallo studio è l’assenza di dati certi sull’utilizzo dei patrimoni sottratti alla criminalità organizzata. Il cuore della proposta è la creazione di un Ente pubblico economico che sostituisca l’ANBSC (Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata); i componenti, assunti con contratto di diritto privato, potrebbero essere scelti tra manager con esperienze industriali, immobiliari, finanziarie. Nella proposta è prevista la presenza di un rappresentante dell’ANCI e delle Associazioni più impegnate nella lotta alle mafie.

In Sicilia si stimano c.a. 6916 beni confiscati di cui solo poco più della metà dati in affidamento. La buona riuscita di un progetto di riforma passa per il coinvolgimento di tutte le forze sociali che operano per la realizzazione di progetti sostenibili che, attraverso la restituzione alla cittadinanza del patrimonio mafioso, generino benessere per la comunità.

 

 

Per approfondire si rimanda al link:

 

http://www.fondazioneconilsud.it/news/leggi/2016-07-13/beni-confiscatiuna-proposta-di-revisione/