Giorno 08/10/2015 il Ministero dell’Interno ha pubblicato l’avviso per la presentazione di progetti relativi all’accoglienza di richiedenti/titolari di protezione internazionale e dei loro familiari, nonché degli stranieri e dei loro familiari beneficiari di protezione umanitaria per 10.000 posti a valere sul Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo. SPRAR biennio 2016-2017.
MODALITÀ DI PRESENTAZIONE
Al fondo possono accedere i comuni, anche in forma associata, le unioni di comuni, le province in partenariato con le realtà del privato sociale.
Le domande devono essere presentate unicamente on-line accedendo al sito https://fnasilo.dlci.interno.it a partire dalle ore 9:00 del 14 ottobre 2015 e fino al 14 gennaio 2016 ore 12.00 pena l'inammissibilità delle medesime.
Per l'utilizzo del sito, i soggetti proponenti debbono preliminarmente registrarsi allo stesso. Per la registrazione è necessario disporre di una casella di posta elettronica certificata (PEC) e della firma digitale. Sul predetto sito è disponibile il modello di domanda con i relativi allegati, le linee guida per la compilazione della proposta progettuale, gli indirizzi di posta elettronica attraverso i quali è possibile porre quesiti di natura tecnica, circa l'utilizzo della piattaforma informatica, o relativi al bando stesso.
OGGETTO DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO
1. Il soggetto proponente richiede un contributo per la realizzazione degli interventi di accoglienza integrata dello SPRAR in favore di richiedenti e titolari di protezione internazionale, nonché di titolari di protezione umanitaria, così come specificato nelle linee guida di cui all’allegato A e nel Manuale SPRAR, al quale le stesse linee guida rinviano.
2. Gli interventi di cui al comma 1 devono essere “interventi di accoglienza ordinaria”, nonché in favore di persone con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata.
3. Sono esclusi dal presente decreto gli interventi in favore di: a) minori stranieri non accompagnati; b) soggetti con disagio mentale o psicologico.
SOGGETTI PROPONENTI
1. Possono presentare domanda di contributo tutti gli enti locali, così come definiti dal d.lgs. n. 267/2000 e s.m.i., che prestano servizi finalizzati all'accoglienza dei richiedenti/titolari di protezione internazionale e dei loro familiari, nonché degli stranieri e dei loro familiari beneficiari di protezione umanitaria, e che non siano già titolari di un progetto SPRAR destinatario di finanziamento a valere sul FNPSA per il triennio 2014/2016, ai sensi del decreto ministeriale 30 luglio 2013, fatto salvo quanto disposto ai commi 2 e 3.
2. Possono altresì presentare domanda di contributo per “interventi di accoglienza ordinaria” gli enti locali già finanziati dal FNPSA per il triennio 2014/2016 qualora rientrati esclusivamente: a) nella sola graduatoria di cui all’art. 9 comma 1 lett. a) del DM 30 luglio 2013 (servizi di accoglienza destinati ai minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo); b) nella sola graduatoria di cui all’art. 9 comma 1 lett. b) del DM 30 luglio 2013 (servizi di accoglienza destinati ai soggetti con disagio mentale o psicologico e con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata).
3. Possono, infine, presentare domanda di contributo per interventi di accoglienza in favore di persone con necessità di assistenza sanitaria, sociale e domiciliare, specialistica e/o prolungata gli enti locali già finanziati dal FNPSA per il triennio 2014/2016 qualora rientrati esclusivamente nella sola graduatoria di cui all’art. 9 comma 1 lett. c) del DM 30 luglio 2013.
ENTI ATTUATORI
1. L’ente locale proponente per la realizzazione dei servizi indicati dal presente decreto può avvalersi di uno o più enti attuatori, selezionati attraverso procedure espletate nel rispetto della normativa di riferimento.
2. Gli enti attuatori devono possedere una pluriennale e consecutiva esperienza nella presa in carico di richiedenti/titolari di protezione internazionale, comprovata da attività e servizi in essere, al momento della presentazione della domanda di contributo.
3. Nel caso gli enti attuatori siano consorzi, è obbligatorio – fin dalle procedure di individuazione messe in atto dall’ente locale proponente – indicare nello specifico la/e consorziata/e erogante/i i servizi indicati nel presente decreto. 4. Nel caso in cui l’ente attuatore sia una ATI/ATS/RTI (associazione temporanea di impresa/associazione temporanea di scopo/raggruppamento temporaneo di impresa), tutti gli enti componenti devono essere in possesso dei requisiti di cui al comma 2 al momento della costituzione, e deve essere indicato il soggetto capofila. L’ATI/ATS/RTI è costituita al solo fine di realizzare i servizi di cui all’articolo 8, in caso di ammissione al finanziamento da parte dell’ente locale proponente.
CAPACITA’ RICETTIVA DEI SERVIZI DI ACCOGLIENZA
1. Gli enti locali che presentano domanda di contributo debbono destinare allo SPRAR una percentuale minima del 70 per cento dei posti complessivi disponibili nelle strutture di accoglienza.
2. La capacità ricettiva dei servizi di accoglienza non deve essere inferiore a dieci posti ne’ superiore a:
a) venticinque posti per i servizi degli enti locali, singoli o consorziati, con una popolazione complessiva fino a 20.000 abitanti;
b) quaranta posti per i servizi degli enti locali, singoli o consorziati, con una popolazione complessiva tra 20.001 e 40.000 abitanti;
c) cinquanta posti per i servizi degli enti locali, singoli o consorziati, con una popolazione complessiva tra 40.001 e 200.000 abitanti;
d) cento posti per i servizi degli enti locali, singoli o consorziati, con una popolazione complessiva tra 200.001 e 1.000.000 abitanti;
e) centocinquanta posti nel caso di enti locali, singoli o consorziati, con una popolazione complessiva tra 1.000.001 e 2.000.000 abitanti;
f) duecentocinquanta posti per i servizi degli enti locali, singoli o consorziati, con una popolazione superiore a 2.000.001 abitanti.
È possibile scaricare l’avviso, il decreto e tutti i materiali utili al seguente link:
http://www.sprar.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=120:bando-sprar-2016-2017-si-ampliano-di-10mila-i-posti-per-l-accoglienza&Itemid=557