Il servizio civile universale dei giovani italiani e la partecipazione sociale

  • Scritto da Redazione
  • - 26/01/2015

"Il servizio civile universale dei giovani italiani e la partecipazione sociale" questo il titolo di una conferenza stampa svoltasi a Palazzo Chigi il 20 gennaio 2015 durante il quale si è discusso delle possibilità per i giovani di tutta Italia di svolgere il servizio civile nazionale.

Saranno infatti 46000 i giovani che nel corso del 2015 potranno fare esperienza col servizio civile e tanti sono stati i temi presentati durante la conferenza:

- il bando ordinario di servizio civile nazionale che verrà pubblicato nel mese di marzo e coinvolgerà 34.386 ragazzi, di cui 684 in progetti all’estero;

- il bando speciale per la presentazione dei progetti per gli invalidi e ciechi che sarà emanato entro la fine di gennaio e interesserà successivamente 954 volontari;

- ulteriori novità per Garanzia Giovani: le prime partenze, relative al bando che ha coinvolto 5.504 volontari, sono previste entro marzo ed è in preparazione un altro bando per la presentazione di progetti, che interesseranno oltre 2016 volontari nelle regioni della Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Umbria e Molise;

- firmati i protocolli di intesa con Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero dell’ambiente, Ministero dell’interno, Dell’Autorità nazionale anticorruzione e con l’expo 2015 che permetterà a 2.662 volontari di essere avviati a una esperienza di SCN;

- partito a gennaio il primo contingente di ragazzi del bando speciale di progetti autofinanziati che riguarda 1.304 volontari;

- è in dirittura di arrivo il decreto “Corpi civili di pace”, istituiti in via sperimentale con la legge n.147 del 2013 (all’articolo 1, comma 253), che impegnerà nel prossimo triennio 500 giovani volontari, in azioni di pace non governative nelle aree di conflitto o a rischio di conflitto nonché nelle aree di emergenza ambientale.

Il 79,5% dei giovani italiani considera favorevolmente il “Servizio civile universale” che il Governo sta attivando. Pur essendo attualmente poco conosciuto (meno del 10% lo conosce bene e il 35% ne ha sentito vagamente parlare), possiede caratteristiche che la grande maggioranza dei giovani considera utili e importanti: consente infatti allo stesso tempo di esprimere valori di solidarietà e arricchisce il proprio saper essere e fare con competenze spendibili anche nel mondo del lavoro.

In allegato il comunicato stampa.

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Comunicato stampa servizio civile nazionale pdf *.pdf - 404 KB