Patto Territoriale dell'Economia Sociale del Calatino Sud-Simeto

  • Scritto da Redazione
  • - 14/10/2014

Si completa il partenariato tra pubblico e privato con la partecipazione di tutti e 15 i comuni del calatino per un percorso di concertazione sociale stabile. 

Il Comune di Caltagirone aderisce e diventa protagonista del percorso di concertazione sociale stabile tra gli enti locali del comprensorio e il privato sociale di riferimento della medesima area territoriale, completando l’itinerario che vedeva già gli altri 14 comuni del calatino tra i sottoscrittori del "Patto Territoriale dell’Economia Sociale del Calatino Sud-Simeto". Caltagirone quindi ha deciso di condividere con l'intero partenariato pubblico e privato il principio della centralità delle politiche di inclusione sociale nella programmazione dello sviluppo territoriale.

Per contrastare i fenomeni della povertà e dell'esclusione sociale è necessario inserire le politiche sociali negli obiettivi generali della società e dello sviluppo e tutto questo diventa ancora più efficace se si aggancia ad un sistema di rete, quale è il “Patto Territoriale dell’Economia Sociale del Calatino Sud-Simeto", che  fra l’altro consentirà al comune di Caltagirone di reperire risorse straordinarie, comprese quelle rese disponibili dalle fondazioni private, alle quale è possibile accedere solo in partnership con soggetti del terzo settore.

Condivise le  priorità per l'anno in corso, anche nel territorio comunale, si svilupperanno insieme a tutto il partenariato politiche e iniziative di lotta alla povertà e di incentivazione del lavoro per i giovani.
«Esprimo soddisfazione ed entusiasmo per questa prestigiosa adesione che consentirà al territorio del Calatino di percorrere in maniera unitaria il sentiero dell'innovazione sociale. Il consorzio Sol.Calatino conferma il proprio ruolo di animazione del partenariato ma resta strumentale agli interessi generali che, a cominciare dal comune di Caltagirone, tutti gli enti locali del territorio continueranno a tracciare» sottolinea Paolo Ragusa, Presidente del Consorzio Sol.Calatino S.C.S..

L'adesione del comune di Caltagirone si aggiunge, come già ricordato, a quella degli altri enti locali del comprensorio ma anche a quella di importanti enti pubblici sovra comunali (ASP, Camera di Commercio, Libero Consorzio di Catania, già provincia regionale, IRCAC) e a numerosi enti del privato sociale ed organismi di rappresentanza (Confapi Sicilia, Centro Studi C.E.S.T.A., Banca Etica, AGCI Catania, Confcommercio Catania, Confartigianato Caltagirone). Con la sottoscrizione del protocollo di intesa, nella città di Caltagirone si interrompe una tradizione di dirigismo municipale dei servizi sociali che negli anni precedenti ha garantito di certo un ritorno di  immagine ma non sempre ha offerto risposte adeguate ai bisogni dei cittadini. Esempio emblematico sono alcune sperimentazioni, come l'assegno servizi, che non solo non hanno mai trovato una forma di finanziamento stabile ma soprattutto non sono mai diventate patrimonio del welfare regionale e tanto meno nazionale, né sono state  mai replicate fuori dal territorio comunale.

«Il comune di Caltagirone, azzerando ogni forma di pregiudizio verso il privato sociale, ha riconosciuto il ruolo e la funzione sussidiaria del terzo settore. La città decide di fare sistema insieme agli altri enti locali e a numerosi attori sociali ed economici del territorio per promuovere nuove occasioni di sviluppo e di benessere per la comunità locale» afferma Nicola Bonanno, Sindaco del Comune di Caltagirone.

 

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cs conf stampa pubblica 14 ottobre 2014 pdf *.pdf - 169 KB
cs conferenza stampa pubblica 5 agosto 2014 caltagirone pdf *.pdf - 139 KB