Centro You & Me: giovani, legalità, cittadinanza e partecipazione

  • Scritto da Redazione
  • - 17/05/2014

C’è una Catania degli spot, dei proclami, delle chiacchiere, delle promesse non mantenute; e poi c’è l’altra Catania, quella della solidarietà, dei giovani e delle donne di buona volontà, dei centri di aggregazione culturale, dove si fa rete e si promuovono iniziative e manifestazioni. Uno di questi luoghi di cultura è il Centro You & Me. Prima di essere un centro di aggregazione giovanile, un punto di riferimento importante per i giovani di un quartiere periferico della città, esso era un vecchio villino chiuso che giaceva in condizioni di degrado e di abbandono, e quindi sottratto all’intera collettività, un vero ricettacolo di immondizia. Si trattava, infatti, di un bene sequestrato dal comune di Catania, che, a causa delle sue condizioni, imbruttiva un quartiere già problematico di una zona centrale della città. Oggi, invece, con l’ausilio di fondi europei destinati al progetto, il “Centro You & Me” è un’area di aggregazione e formazione giovanile, un’area di riferimento permanente per i giovani, ma anche per l’intero territorio.

Grazie alla fruibilità di locali predisposti come spazio-accoglienza, spazio-scuola, spazio-lavoro, spazio-attività grafiche, espressive e multimediali e grazie alla presenza delle sue risorse umane, educatrici (come Federica, come Emanuela e tanti altri ragazzi ancora, che dedicano gran parte della loro giornata a contatto con giovani in difficoltà, vittime di violenze o di bullismo), si è innescato un processo a cascata che ha avviato una rete di collaborazione tra pari. I locali del Centro sono stati sin da subito frequentati da un numero considerevole di associazioni e gruppi giovanili informali che hanno fatto di questo spazio il loro luogo ideale per incontrarsi e scambiarsi idee, progetti e avviare iniziative di vario genere. Inoltre, il Centro nei suoi locali ospita lo sportello dell’ “Associazione Amici di San Patrignano”, che si occupa di progettare e realizzare programmi educativi finalizzati alla prevenzione del disagio giovanile, attraverso iniziative rivolte a ragazzi e giovani.

La scorsa settimana, ad esempio, è stato presentato il Progetto “Vividonna”, coordinato dai Gruppi donatori Fratres di S.Agata Li Battiati, San Filippo di Aci Catena, insieme alle Associazioni “Mettiamoci in Gioco” di Sant’Agata Li Battiati, COPE di Catania ed altri, che con il sostegno del CSVE di Catania, hanno proposto un percorso di sensibilizzazione volto alla tutela ed al rispetto nei confronti delle Donne, in particolare rivolto alla cultura della “non violenza”.

Blog Taormina 17 maggio 2014 

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