Piano giovani, 100 milioni di euro per favorire l'occupazione degli under 35 in Sicilia

  • Scritto da Redazione
  • - 03/03/2014

Diversi gli interventi di attuazione del piano: borse per praticanti e tirocinanti, contributi a fondo perduto per giovani under 35 che vogliono investire nell'apertura di uno studio professionale, contributi alle imprese per l'assunzione di giovani e incentivi per la formazione di cooperative giovanili e per la gestione di beni confiscati alle mafie. 

12 milioni di euro indirizzati a 3.330 giovani laureati di età inferiore a 35 anni stanziati per borse di tirocinio pari a 300 euro mensili a persona per un massimo di 12 mensilità per lo svolgimento della pratica professionale e dei tirocini previsti per l’accesso alle professioni ordinistiche. Inoltre, l'ente o l'azienda ospitante il giovane ha l'obbligo di integrare la borsa con 100 euro a suo carico.

18 milioni di euro per finanziare mille nuove attività imprenditoriali sotto forma di lavoro autonomo e 200 nuove attività imprenditoriali sotto forma societaria.

Oltre 19 milioni di contributi alle imprese per l'assunzione di giovani e incentivi per la formazione, nello specifico: 500 euro mensili per un massimo di sei mesi (sale a 750 euro per i disabili, con una durata massima di 12 mesi) destinati a 2 mila partecipanti a percorsi di tirocinio e 250 euro alle aziende per ogni tirocinante.

6 mila euro per assunzioni con contratto a tempo pieno indeterminato (7 mila se disabile); 4 mila euro con contratto a tempo indeterminato a 30 ore settimanali (4.700 se disabile); 3.500 euro con contratto a tempo indeterminato di 24 ore settimanali (4 mila e cento se disabile); 5 mila euro a impresa con contratto a tempo determinato della durata di almeno 24 mesi (5.900,00 se disabile); 4.700 euro con contratto di apprendistato.

Altri 3 milioni serviranno al sostegno dell'apprendistato finalizzato all'ottenimento del diploma professionale rivolti a giovani di età compresa tra i 15 ed i 25 anni in possesso di un titolo di istruzione secondaria di primo grado che intendono acquisire un titolo di istruzione secondaria di secondo grado o di qualifica professionale.

Per i giovani che vorranno avviare un'attività utilizzando i beni confiscati alla mafia i contributi vanno fino ad un massimo di 20 mila euro per progetti di lavoro autonomo e fino a 20 mila euro per ogni socio di cooperative sociali.