Il decreto 4 ottobre 2013 dell’ASSESSORATO DELL’ENERGIA E DEI SERVIZI DI PUBBLICA UTILITÀ è atto a “Promuovere la sostenibilità energetico-ambientale nei comuni siciliani attraverso il Patto dei Sindaci”, contenente il Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia.
L’iniziativa della Commissione Europea promossa nel corso della seconda edizione della settimana europea dell’energia sostenibile (EUSEW 2008), che mira a coinvolgere attivamente le città europee in un percorso di sostenibilità energetica ed ambientale, che mobiliti e responsabilizzi le autorità locali nello sforzo congiunto di contribuire al miglioramento dell’efficienza energetica e di incremento dell’utilizzo delle fonti di energia rinnovabile nei loro territori introdotti con il pacchetto clima-energia.
L’adesione al Patto dei Sindaci da parte dei Comuni Siciliani è di tipo volontario: con essa, si obbligano a raggiungere e superare, entro il 2020, gli obiettividi riduzione del 20% delle emissioni di CO2, incremento del 20% dell’efficienza energetica e innalzamento al 20% della quota di consumi energetici coperta dalle fonti rinnovabili, attraverso l’adozione di un Piano d’azione per l’energia sostenibile (PAES) per l’uso razionale dell’energia.
I comuni siciliani, in forma singola o associata, che hanno aderito al Patto dei Sindaci potranno beneficiare dei contributi di cui al Programma, che prevede un contributo costituito da una parte fissa, crescente per fascia demografica di appartenenza, e da una parte variabile, proporzionale al numero di abitanti residente:
- Popolazione sino a 5.000 - Contributo variabile residente (abitanti) € 7.500,00 - Contributo fisso (procapite) € 1,00
- Popolazione da 5.000 a 30.000 - Contributo variabile residente (abitanti) € 10.000,00 - Contributo fisso (procapite) € 0,90
- Popolazione da 30.000 a 100.000 - Contributo variabile residente (abitanti) € 12.500,00 - Contributo fisso (procapite) € 0,80
- Popolazione oltre 100.000 - Contributo variabile residente (abitanti) € 15.000,00 - Contributo fisso (procapite) € 0,70
I costi ammessi riguardano il personale dipendente e non dipendente del beneficiario, gli strumenti, attrezzature, software e banche dati acquistati dal beneficiario le spese spese generali a carico del beneficiario, ed includono anche i servizi di consulenza ed i servizi equivalenti affidati dal beneficiario a terzi: costi relativi ad attività commissionate a terzi, sia in quanto persone fisiche sia in quanto soggetti giuridici, selezionati in conformità delle disposizioni normative vigenti in materia di contratti pubblici (decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modifiche ed integrazioni) o di ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche (art. 7 comma 6 del decreto legislativo n. 165/2001 e successive modifiche ed integrazioni).
In allegato il decreto.