È stato presentato, il 31 ottobre 2013 a palazzo dell’Aquila a Milazzo, il progetto “Artistica-mente” che coinvolgerà sino al mese di giugno 2014, 40 persone diversabili della provincia di Messina. All’incontro sono intervenuti il sindaco di Milazzo Carmelo Pino, i presidenti delle due cooperative che promuovono l’iniziativa, Francesco D’Amico della coop. “Obiettivo salute e lavoro” di Milazzo e Antonina Stillone della coop. “Insieme nel 2000” di Messina, entrambi soci del Consorzio Sol.Co, Rete di imprese sociali siciliane, il regista Fabio La Rosa e il presidente dell’Aipd di Milazzo-Messina, Vittorio Cannata.
Il sindaco Pino ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa che oltre a favorire l’integrazione di questi soggetti avrà sicuramente come obiettivo il miglioramento delle loro condizioni psico-fisiche, attraverso il superamento della separazione dal mondo “normale” spesso incapace di permettere loro di sviluppare le proprie potenzialità”.
D’Amico e Stillone hanno invece presentato nello specifico il progetto - sostenuto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – che – hanno detto - offre un percorso integrativo-educativo attraverso l’arte del teatro a 40 persone caratterizzato da diverse fasi progettuali per permettere di restituire al territorio un’esperienza modello di integrazione sociale e di pari opportunità. L’intervento sarà realizzato in tre percorsi laboratoriali, due pensati per la realizzazione di produzioni artistiche utili allo spettacolo finale previsto dal progetto ed uno strettamente teatrale.
Il regista Fabio La Rosa ha infine spiegato che nelle attività artistico-decorative e scenografiche del laboratorio scenografico di Milazzo e del laboratorio artistico di Messina saranno veicolate tecniche di realizzazione del materiale necessario alle attività da palco per la realizzazione dello spettacolo finale “Io Spettacolo”; che alla fine del percorso previsto nel mese di giugno 2014, sarà realizzato nei due teatri cittadini di Messina e Milazzo.
Nel teatro il “gioco dei ruoli” permetterà di vivere momenti in cui le persone coinvolte, prenderanno coscienza delle proprie capacità relazionale, comunicative, solidali e di potenziamento della propria autosistema.
L’obiettivo è migliorare le condizioni psico-fisiche dei soggetti coinvolti attraverso il superamento della separazione dal mondo “normale” incapace di permettere loro di sviluppare proprie potenzialità.
L’intervento sarà realizzato in tre percorsi laboratoriali, due pensati per la realizzazione di produzioni artistiche utili allo spettacolo finale previsto dal progetto ed uno strettamente teatrale. Nelle tre esperienze i soggetti coinvolti saranno accompagnati a sperimentare le diverse dinamiche alla base del lavoro manuale, della ricerca espressiva e della recitazione in una dimensione altra rispetto a quella di partenza, una dimensione che porta ad “uscire fuori da sé” incontrando l’altro. Nei tre percorsi l’esperienza sarà utile a sviluppare tutti quegli elementi alla base del benessere psicosociale degli individui coinvolti: soggetti diversabili e normodotati coinvolti (educatori, giovani, operatori ...) saranno impegnati a spingersi per andare “oltre se stessi” verso una relazione autentica alla "pari”. Il tutto sarà monitorato attraverso supporti multimediali, puntualmente restituiti ai fini della diffusione dei risultati; valutazioni e monitoraggio e supporto alle famiglie con il coinvolgimenti di figure professionalmente qualificate.
La rappresentazione teatrale rappresenta il fine dell’intero progetto, a cui i soggetti coinvolti arriveranno attraverso percorsi fortemente improntati alla socialità e alla piena realizzazione delle finalità dei tre Laboratori pensati per una più compiuta integrazione e valorizzazione dei soggetti coinvolti.
In allegato il comunicato stampa e la scheda dell’evento.