La Fondazione CON IL SUD, attraverso il Bando “Verso Rifiuti Zero”, ha invitato il terzo settore e il volontariato delle province meridionali più virtuose in tema di produzione dei rifiuti a proporre, in rete con istituzioni pubbliche e private, progetti innovativi e sostenibili nel tempo capaci di abbattere l’impatto ambientale dei rifiuti. In Italia infatti sono 15 milioni le tonnellate di rifiuti urbani che ogni anno finiscono in discarica, ponendo il nostro Paese agli ultimi posti in Europa per la sensibilità ambientale, in termini, ad esempio, di percentuale di produzione, raccolta, riciclo, riuso dei rifiuti.
Al termine del percorso di valutazione, di oltre 60 proposte ricevute, sono stati individuati 16 “progetti esemplari”, finanziati complessivamente con oltre 2 milioni di euro, che saranno avviati in otto province del Sud Italia: Potenza, Cosenza, Avellino, Benevento, Foggia, Lecce, Nuoro ed Enna.I progetti coinvolgono complessivamente circa 90 organizzazioni, 50% delle quali rappresentate da soggetti non profit (associazioni, cooperative, consorzi, ecc) 30% da enti pubblici (scuole, parchi, comuni, ecc.) e 20% da imprese, centrando uno degli obiettivi del Bando, ovvero stimolare partenariati eterogenei aperti a privati e amministrazioni locali, come condizione fondamentale per raggiungere un cambiamento nelle pratiche e nelle politiche dei territori coinvolti.
Il Bando - scaduto lo scorso marzo - rientra nell’ambito della linea di intervento “Cura e valorizzazione dei beni comuni” e si configura, quindi, come un’operazione prima di tutto culturale, perché i rifiuti vengono considerati una risorsa, beni comuni appunto, e non più semplicemente un problema. Si tratta di una scelta ormai imprescindibile, che potrà concorrere agli obiettivi nazionali e comunitari della strategia Europa 2020.Nella valutazione delle proposte, tra i requisiti e finalità richiesti dal Bando, sono stati fondamentali la sperimentazione di formule innovative per la riduzione della produzione di rifiuti e la gestione efficiente dei servizi ambientali lungo tutto il ciclo dei rifiuti e l’impegno da parte delle Amministrazioni comunali ad accompagnare e sostenere le attività previste dai progetti sui territori, per garantire la piena realizzazione e l’effettiva continuità nel tempo.
Gli interventi prevedono, in generale, la sperimentazione e promozione di buone pratiche (ecopoint, compostatori, riuso di mobili e vestiti, recupero di apparecchiature informatiche, eco design, forme di baratto, promozione di prodotti agroalimentari a Km 0 e acqua pubblica, distribuzione di prodotti alla spina, ecc) con il coinvolgimento attivo della comunità locale (scuole, mense, penitenziari, ecc) e la partecipazione dei cittadini (minori, giovani, donne, immigrati, ecc).
La Fondazione, inoltre, ha siglato un accordo di collaborazione tecnica con il Consorzio Ecodom, il sistema collettivo nazionale che gestisce, senza fini di lucro, il trasporto e il trattamento degli elettrodomestici a fine vita (RAEE, Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), che si è reso disponibile ad accompagnare e sostenere operativamente e gratuitamente i progetti selezionati che prevedono il riuso di RAEE, fornendo loro know-how, assistenza tecnica e supporto operativo sul territorio.
Per visionare l’elenco dei progetti finanziati si rimanda al sitohttp://www.fondazioneconilsud.it/news/leggi/2013-06-18/verso-rifiuti-zero-16-progetti-al-sud/