La Fondazione CON il Sud ha approvato il Bando per la valorizzazione e l’Autosostenibilità dei Beni Confiscati alle Mafie 2013. La Fondazione per il Sud è un ente non profit privato nato nel novembre 2006 (come Fondazione per il Sud) dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno, ovvero favorire percorsi di coesione sociale per lo sviluppo.
I Settori interessati sono i seguenti: Assistenza Sociale; Contrasto alla Povertà; Inclusione sociale; Sviluppo del territorio; Tutela Diritti civili e umani.
Beneficiari
Possono presentare una Proposta di Progetto, in qualità di Soggetto Responsabile, ed eventualmente accedere ai finanziamenti della Fondazione, tutte le organizzazioni senza scopo di lucro, costituite in prevalenza da persone fisiche e/o enti non profit, nella forma di: a) Associazione (riconosciuta o non riconosciuta) b) Cooperativa sociale o loro consorzi; c) Ente ecclesiastico; d) Fondazione; e) Impresa social (nelle diverse forme previste dalla L. 155/2006).
Destinatari: Cittadinanza. Il bando si rivolge a partnership costituite da almeno tre soggetti appartenenti al mondo del terzo settore e del volontariato. Potranno essere coinvolti, inoltre, istituti scolastici, istituzioni, università, enti di ricerca e soggetti profit.
Iniziative ammissibili
La fondazione intende promuovere iniziative efficaci e durevoli nel tempo, tali da garantire la sostenibilità futura dell’utilizzo dei beni confiscati alle mafie, attraverso l’avvio e lo sviluppo di attività di natura economica, che renderanno moltiplicatori di uno sviluppo nuove differente del territorio. La Fondazione sosterrà iniziative esemplari, in grado di dimostrarsi continuare e autosostenibili nel tempo, volte a valorizzare le risorse presenti sul territorio attraverso il riutilizzo dei beni immobili e/o mobili registrati provenienti dalla lotta alla criminalità organizzata, illecitamente e illegalmente sottratti alla società civile. Laddove i progetti prevedano interventi esclusivamente con beni mobili registrati, questa scelta dovrà essere motivata in particolari esigenze dettate dal contesto in cui si collocano e il loro valore economico dovrà, inoltre essere congruo al costo complessivo del progetto e al contributo richiesto alla Fondazione. I progetti dovranno mirare a rendere tali beni patrimonio collettivo e condiviso e, quindi, beni realmente “comuni”, tentando di soddisfare, al tempo stesso, bisogni locali sentiti come impellenti dal territorio. In particolare, la Fondazione sosterrà interventi di:
- Avvio di nuove attività di economia sociale di recente assegnazione;
- Rafforzamento e ampliamento di attività di economia sociale già esistenti ed operative.
I Progetti Esemplari devono svolgersi nelle Regioni del Sud Italia che rientrano nelle regioni ammissibili all’obiettivo prioritario 1 come da regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999, decisione 999/502/CE, allegato 1 del 1 luglio 1999 (Basilica, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia).
Contributi
Il Bando mette a disposizione fino a 4,5 milioni di euro.
Procedure e termini
Il Bando scade il 17 settembre 2013 alle ore 12.00 e prevede la presentazione delle proposte esclusivamente online.
Riferimenti normativi - Bando beni confiscati 2013.