Convegno a Palermo sulla sclerosi multipla

  • Scritto da Redazione
  • - 10/06/2013

Sono circa 6.000 i casi di sclerosi multipla nell'Isola; 68.000 in tutta l'Italia. A essere maggiormente colpite da questa malattia cronica del sistema nervoso centrale sono soprattutto le donne, dopo i 25 anni d'età. Questi i dati emersi dal convegno scientifico regionale "Diamo una risposta alle persone con sclerosi multipla", organizzato sabato 8 giugno 2013 nel capoluogo, dall'Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Oggi, è possibile dare alle persone affette da questa patologia una qualità di vita migliore rispetto al passato, grazie anche ai centri di riferimento, dislocati nelle maggiori città siciliane. «Con le cure adeguate che rallentano o bloccano la progressione della malattia, i giovani che scoprono di essere affetti dalla sclerosi multipla, non raggiungono i livelli di disabilità di una volta». Ad affermarlo è stato Mario Alberto Battaglia, presidente della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla, per il quale la riabilitazione rappresenta uno strumento molto importante per migliorare la qualità della vita degli ammalati, in quanto aiuta il sistema nervoso, quando c'è una lesione cerebrale, ad individuare nuove strade per compiere la stessa cosa.

«È necessario garantire - ha detto l'assessore regionale alla Salute, Lucia Borsellino - un'assistenza sanitaria omogenea su tutto il territorio siciliano, evitando viaggi della speranza, con un percorso diagnostico e terapeutico di tipo assistenziale; occorre inoltre creare centri hub (d'eccellenza) e spoke (servizi standard) in tutta la Regione; infine, vogliamo creare un registro regionale di patologia sulla sclerosi multipla, che rilevi i dati epidemiologici, ma anche clinico-assistenziali e quindi che sia uno strumento di monitoraggio per garantire che la rete dei centri per la sclerosi funzioni e migliori il livello di qualità dei servizi per i pazienti».

Fonte La Sicilia del 09/06/2013 Articolo di Anna Clara Mucci