È attivo fino al 25/06/2013 l’invito a presentare proposte a valere sul PROGRAMMA LIFE + 2013.
Il Programma si suddivide in tre componenti principali:
• LIFE Natura & Biodiversità • LIFE Politica ambientale & Governance • LIFE Informazione & Comunicazione
1. Natura e biodiversità: proteggere, conservare, ripristinare, monitorare e favorire il funzionamento dei sistemi naturali, degli habitat naturali e della flora e della fauna selvatiche, al fine di arrestare la perdita di biodiversità, inclusa la diversità delle risorse genetiche, all’interno dell’UE.
2. Politica e governance ambientali: • cambiamenti climatici: stabilizzare la concentrazione di gas a effetto serra ad un livello che impedisca il riscaldamento globale oltre i 2 gradi centigradi; • acqua: contribuire al miglioramento della qualità delle acque attraverso l’elaborazione di misure efficaci sotto il profilo dei costi al fine di raggiungere un buono stato ecologico nell’ottica di sviluppare piani di gestione dei bacini idrografici a norma della direttiva 2000/60/CE (direttiva quadro sulle acque); • aria: raggiungere livelli di qualità dell’aria che non causino significativi effetti negativi, né rischi per la salute umana e l’ambiente; • suolo: proteggere il suolo e assicurarne un uso sostenibile, preservandone le funzioni, prevenendo possibili minacce e attenuandone gli effetti e ripristinando il suolo degradato; • ambiente urbano: contribuire a migliorare il livello delle prestazioni ambientali delle aree urbane d’Europa; • rumore: contribuire allo sviluppo e all’attuazione di politiche sull’inquinamento acustico; • sostanze chimiche: migliorare entro il 2020 la protezione dell’ambiente e della salute dai rischi costituiti dalle sostanze chimiche attraverso l’attuazione della normativa in materia di sostanze chimiche, in particolare il regolamento (CE) n. 1907/2006 («regolamento REACH») e la strategia tematica sull’uso sostenibile dei pesticidi; • ambiente e salute: sviluppare la base di informazioni per le politiche in tema di ambiente e salute (piano d’azione per l’ambiente e la salute); • risorse naturali e rifiuti: sviluppare e attuare politiche elaborate per garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali e dei rifiuti, nonché migliorare le prestazioni ambientali dei prodotti, la produzione sostenibile e i modelli di consumo, la prevenzione, il recupero e il riciclaggio dei rifiuti. Contribuire a un’attuazione efficace della strategia tematica sulla prevenzione e il riciclaggio del rifiuti; • foreste: fornire, soprattutto attraverso una rete di coordinamento a livello UE, una base ampia e concisa per le informazioni pertinenti ai fini della definizione e dell’attuazione delle politiche sulle foreste in relazione a cambiamenti climatici (impatto sugli ecosistemi delle foreste, mitigazione, effetti della sostituzione), biodiversità (informazione di base e aree forestali protette), incendi boschivi, condizione delle foreste e loro funzione protettiva (acqua, suolo e infrastrutture) nonché contribuire alla protezione di boschi e foreste contro gli incendi; • innovazione: contribuire a sviluppare e dimostrare approcci, tecnologie, metodi e strumenti innovativi diretti a facilitare l’attuazione del piano di azione per le tecnologie ambientali (ETAP); • approcci strategici: promuovere l’attuazione effettiva e il rispetto della normativa UE in materia di ambiente e migliorare la base di conoscenze necessaria per le politiche ambientali. Migliorare le prestazioni ambientali delle piccole e medie imprese (PMI).
3. Informazione e comunicazione: assicurare la diffusione delle informazioni e sensibilizzare alle tematiche ambientali, inclusa la prevenzione degli incendi boschivi e fornire un sostegno alle misure di accompagnamento, quali informazione, azioni e campagne di comunicazione, conferenze e formazione, inclusa la formazione in materia di prevenzione degli incendi boschivi.
Fondamentale importanza viene data ai progetti innovativi che sappiano coniugare un approccio più attento alla gestione economica dei servizi eco-sistemici, in particolar modo per il raggiungimento di obiettivi politici in materia di acqua, cambiamento climatico e foreste. Ciascuna proposta progettuale deve far riferimento, poi, a delle priorità nazionali, e per l’Italia le trovate indicate nel file in allegato alla presente. L’autorità di gestione per l’Italia è il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, che ha predisposto le Priorità Nazionali del programma.
Beneficiari Le proposte possono essere presentate da enti pubblici e/o privati, operatori e istituzioni stabiliti negli Stati membri dell’Unione europea o in Croazia.
Bilancio previsto Il bilancio complessivo per le sovvenzioni nel quadro del programma LIFE + nel 2013 ammonta a 278.000.000. Almeno il 50% dell’importo dovrà essere destinato ad azioni che ricadono all’interno della prima componente, Natura e Biodiversità. L’importo indicativo dell’allocazione nazionale per l’Italia per il 2013 è pari a 24.438.282 Euro.
Finanziamento 50% dei costi del progetto
Durata dei progetti Non viene fissato un limite preciso alla durata dei progetti, ma può essere orientativo consigliarla tra i 2 ed i 5 anni.
Il sito di riferimento del programma è: http://ec.europa.eu/environment/life/funding/lifeplus2013/call/index.htm
in allegato l'invito a presentare proposte.