Oltre la crisi: 30 mila giovani e 30 mila imprese hanno aderito ad Amva, Lavoro&Sviluppo e Botteghe di Mestiere

  • Scritto da Redazione
  • - 29/04/2013

Sono 24 mila i nuovi assunti con l'apprendistato grazie ai progetti di Italia Lavoro
I numeri sono imponenti. I risultati significativi. E danno una rappresentazione plastica del ruolo di "facilitatore" che Italia Lavoro sta assumendo sempre di più in un mercato del lavoro colpito dalla crisi economica ma anche "appesantito" da una giungla burocratica che di certo non aiuta gli imprenditori pronti ad assumere, a investire sui giovani magari sfruttando gli incentivi che le normative e alcune iniziative di politica attiva mettono a disposizione.

I numeri e i risultati prodotti dall'area Occupazione e Sviluppo di Italia Lavoro: 30 mila imprese coinvolte attraverso il programma Amva e i progetti Botteghe di Mestiere, Lavoro & Sviluppo 4 e Loa. Oltre 30 mila giovani che hanno partecipato e stanno partecipando alle iniziative realizzate dall'area sull'intero territorio nazionale.

In particolare, sono oltre 24 mila i giovani assunti con l'apprendistato grazie ad Amva (Apprendistato e mestieri a vocazione artigianale). Un dato imponente, dovuto all'adesione di 23 mila aziende che hanno potuto beneficiare di contributi pari a 5 mila 500 euro per l'assunzione di ragazzi fino a 25 anni d'età con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, e di 4 mila 700 euro per l'assunzione di giovani fino a 29 anni con contratto di apprendistato professionalizzante o di mestiere.

Circa 2 mila sono invece le imprese e i laboratori artigianali che partecipano a Botteghe di Mestiere e che, nella maggior parte dei casi, si sono consorziati per dar vita a vere e proprie "scuole di mestiere", con l'obiettivo di formare una nuova generazione di artisti del Made in Italy e rilanciare l'artigianato di qualità come colonna portante della manifattura italiana, offrendo ai giovani un'opportunità concreta per affermarsi nel mercato del lavoro. A oggi sono già mille i tirocini avviati.

Si arriva poi alle 3 mila aziende di Lavoro & Sviluppo 4, il progetto che ha finora promosso, attivato, gestito e monitorato 5 mila tirocini per inoccupati e disoccupati in Calabria, Campania, Puglia e Sicilia (le Regioni Convergenza). E che ne ha incentivato l'assunzione con contributi fino a 6 mila euro.

Infine ci sono le 2 mila imprese che hanno aderito a Loa, il progetto per la promozione e l'utilizzo dei voucher per il lavoro occasionale accessorio, che ha la finalità di facilitare l'ingresso regolare nel mercato del lavoro dei giovani, contrastando il fenomeno del sommerso nelle prestazioni lavorative di breve durata.

Inoltre, l'area Occupazione e Sviluppo di Italia Lavoro ha realizzato le sue attività in stretta collaborazione e tramite il supporto di quasi 6500 stakeholders del mercato del lavoro, in particolare con oltre 2 mila consulenti del lavoro, 600 dottori commercialisti, mille rappresentanti di associazioni datoriali e di categoria dell'artigianato, del commercio e dell'industria. E poi ancora con le agenzie private per il lavoro, con gli enti di formazione, con 300 centri per l'impiego, con gli istituti scolastici e con 30 Università. Un'ampia sinergia che ha consentito e consente di dare concretezza agli interventi di politica attiva e alle analisi dei fabbisogni e della domanda che provengono dai diversi territori. Un'ampia sinergia che, soprattutto, ha permesso e permette di fornire un supporto di alto livello alle imprese che intendono assumere, utilizzando gli strumenti, i dispositivi e gli incentivi previsti dalle normative.