Ultimo atto del garante della persona disabile in Sicilia

  • Scritto da Redazione
  • - 15/02/2013

Si allega il documento sull'ultimo incontro fatto da Edoardo Barbarossa, come ultimo atto in qualità di Garante per la persona disabile in Sicilia, il quale ha risposto all'invito della 2^ Commissione dell'ARS (Bilancio), relazionando sulle esigenze e sulle istanze del mondo della disabilità siciliano.

"Il perno della discussione è stato il Piano triennale sulla disabilità, largamente inapplicato, e la necessità di ricostituire il Tavolo tecnico da esso previsto presso la Presidenza della Regione per una seria programmazione delle politiche in favore delle persone disabili.
Barbarossa ha spiegato che è possibile parlare di dignità della persona disabile e di esigibilità dei diritti se si procede, secondo quanto prevede la Convenzione Onu, la legge 328 ed il piano triennale, all'obbligatorietà della stesura dei piani individualizzati ed alla creazione di uno specifico Fondo per la disabilità nella Finanziaria della Regione.

Ha altresì spiegato che i 50 milioni di euro di cui parla il Governo regionale sono legati unicamente a trasferimenti nazionali ed esattamente, quanto a 27 milioni al Fondo per la Non Autosufficienza e quanto a 23 milioni al fondo sociale 328. Questi 50 milioni, al di la dei vincoli di legge, sono largamente insufficienti a sostenere le esigenze del welfare in Sicilia.
Del Fondo per la disabilità devono far parte necessariamente i 27 milioni del FNA, una parte della FS 328, ma anche porzioni del Fondo sanitario legate alla disabilità e somme del FSE dedicate all'inclusione sociale.
La coesistenza nel Fondo per la disabilità di somme gestite dagli Assessorati alla Famiglia ed alla Salute consente in automatico una programmazione integrata e condivisa sia a livello regionale che nei Distretti socio-sanitari".

In allegato il documento.

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Audizione Garante 2 Commissione ARS pdf *.pdf - 1,60 MB